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Poche ore. Solo poche ore quella targa color oro è rimasta affissa sulla fontana dei due leoni, che si trova come noto, sotto il porticato della storica sede del Comune di Teramo, ora terremotata e chiusa. Sì perchè un cittadino: Fabrizio Primoli con una lettera inviata alla Soprintendenza ha posto dubbi sull'apposizione di quella targa a ringraziamento dei due teramani che l'hanno restaurata in base alle origine della fontana stessa ed è stata rimossa. «Sarà ricollocata non davanti ai leoni ma di lato, fa presente l'assessore Valdo Di Bonaventura - amareggiato per quella durissima lettera scritta da Primoli. In ogni caso i due teramani: Corrado Anelli e Agostino D’Angelantonio verranno ringraziati dalla città per sempre perchè la targa rimarrà ma solo spostata».

Scriveva tre giorni fa Primoli: «ho pubblicamente denunciato il volgare errore, del Comune e della Soprintendenza, nell’aver apposto la targa a ricordo del restauro della fontana dei Due Leoni sul fronte del monumento, bucando con il trapano il gradino sottostante la vasca.

Con la stessa precisione di ieri, devo oggi dare atto della rimozione di quella targa, doverosa e giusta... ma sbagliata nella collocazione, da parte dei maestri Corrado Anelli e Agostino Di Angelantonio, a cui va tutto il ringraziamento di questa Città per l’ottimo lavoro gratuitamente svolto, a cui nessuna responsabilità peraltro deve essere addebitata in relazione alla scelta della collocazione della targa.
Scelta (sbagliata) fatta dall’Amministrazione Comunale e autorizzata con decisione (sbagliata) della Soprintendenza.
Oggi la targa è stata rimossa. Chiedo al Comune di ricollocarla a lato del monumento, in maniera, questa sì, elegante e discreta, perché ringraziare i due restauratori è non solo cosa giusta... ma dovere civico».
E così sarà.