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Si torna in classe con la mascherina sul volto, mentre per i banchi molte scuole dovranno aspettare ancora due mesi. Ieri gli esperti del Comitato tecnico scientifico sono tornati a parlare delle nuove regole per l'anno scolastico alle porte: è ormai certo l'obbligo di mascherina. Lo ha confermato ieri il coordinatore del comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo: «Agli studenti sopra i sei anni chiediamo di usare la mascherina. Ovviamente non a mensa, mentre si fa ginnastica o durante l'interrogazione, però l'indicazione è di utilizzarla».
La ministra Azzolina, una settimana fa, scrive Il Messaggero, aveva annunciato che con il metro di distanza la mascherina poteva essere tolta ma poi, probabilmente anche a causa dell'andamento dei contagi, è arrivata la decisione del Cts. Dovranno quindi arrivare nelle scuole 11 milioni di mascherine al giorno e 173mila litri di gel disinfettante a settimana. Gli esperti hanno anche ribadito la necessità di mantenere il distanziamento e di trovare gli spazi necessari il prima possibile. Le difficoltà delle scuole nel reperire spazi nasce anche dalla mancata manutenzione degli edifici negli anni passati: tante scuole, ad esempio, non hanno la possibilità di utilizzare la palestra perché inagibile. Su questo fronte va detto che sono in arrivo 70 milioni di euro per gli enti locali che potranno aiutare i singoli istituti.

Intanto le Regioni sono sul piede di guerra. Ognuno riaprirà per proprio conto. L'Abruzzo sta chiedendo di posticipare a subito dopo il referendum.