Apprendiamo con sconcerto l’adesione del Comune di Silvi e la presenza del Sindaco di Silvi Andrea Scordella ad un evento che si terrà venerdì 28 agosto sulla “Proposta di Legge Zan e libertà educativa della famiglia”. Il nostro sconcerto è correlato al fatto che l’evento, il quale si svolgerà all’interno di una chiesa di Silvi Marina, mirerà a parlare della legge attualmente in discussione in parlamento “Modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere” descrivendola come una legge inutile e liberticida.
Lo stesso ospite che presenzierà all’evento definisce la legge inutile e non necessaria nel momento storico in cui viviamo, ritenendo che in Italia non ci sia alcun pericolo di discriminazione. Crediamo che un Comune e nello specifico un Sindaco, debba tutelare in toto la comunità che rappresenta, in questo caso tutta la comunità di Silvi, garantendo la libertà ed il pluralismo di idee di ogni cittadina e cittadino.
Rimaniamo sconcertate e sconcertati di come un Comune possa aderire ad un evento che mira a nascondere l’emergenza omolesbobitransfobica in Italia associandola ad una presunta demolizione della libertà individuale. Basti pensare come al 17 Maggio 2020 il dato sulle violenze e gli abusi di stampo omolesbobitransfobico fosse aumentato del 9% secondo i dati della Gay Help Line e come solo in un anno gli episodi di violenza siano più di 138. Una legge è necessaria, sono anni che la aspettiamo.
Nell’ottica di un Comune che rappresenti tutta la comunità e non solo una parte di questa contraria ai diritti per tutti e tutte, richiediamo l’esposizione della bandiera arcobaleno dal palazzo del Comune di Silvi per tutta la settimana dal 24 Agosto al 30 Agosto e l’adesione e il patrocinio del Comune di Silvi all’Abruzzo Pride.
Il Comune di Silvi si dimostri attento a tutta la sua comunità, alleato nella lotta all’ omolesbobitransfobia e garantisca il pluralismo delle idee. E' quanto sostiene in una nota l'Arcigay di Teramo.