Risale a qualche mese fa, e precisamente al 13 marzo 2020, l’autorizzazione formale da parte del Ministero della Salute all’ingresso dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZSAM) nella rete COVID19 della Regione Abruzzo, in conformità ai protocolli operativi del Laboratorio di Microbiologia Clinica di Pescara. Da quel momento l’IZSAM è diventato uno dei punti di riferimento per l’intero territorio regionale nell’analisi dei tamponi rino-faringei per la ricerca del coronavirus (SARS-CoV-2).
Il supporto dell’IZSAM, già dotato di un laboratorio mobile BSL4 “per la manipolazione di patogeni a rischio elevato di diffusione e di contagio per l’uomo, gli animali e l’ambiente”, si è reso necessario per far fronte all’elevata richiesta di analisi di laboratorio, anche tenuto conto della necessaria rapidità nelle risposte, fondamentale per mettere in atto tutte le misure di contenimento della diffusione del virus.
Il Direttore Generale dell’IZSAM, Nicola D’Alterio, coglie l’occasione per ricordare: “Siamo partiti a metà marzo analizzando circa 150 campioni al giorno; da allora, grazie anche all’attivazione di un’altra linea di lavoro, siamo riusciti a processare giornalmente fino a 1.657 campioni, superando ieri la soglia di 100.000 tamponi totali analizzati. Un traguardo importante. E per questo, mi sento di ringraziare oltre ai dirigenti che hanno coordinato le attività amministrative e di laboratorio, anche tutto il personale dell’Istituto che, con impegno costante e senza tregua, ha manifestato in ogni occasione precisione e professionalità, soprattutto nei momenti di massima emergenza e di maggiore difficoltà”.
Oltre 100.000, quindi, i campioni analizzati ad oggi.
Si ricorda che l’IZSAM, dall’inizio della fase di emergenza, produce un report giornaliero “Emergenza COVID-19” (consultabile nella versione on line cliccando qui), elaborato dal Centro di Referenza Nazionale per l’Epidemiologia, la Programmazione, l’Informazione e l’Analisi del Rischio dello stesso Istituto, che riepiloga l’andamento della pandemia e mette a confronto la situazione del Covid-19 in Abruzzo con quella Italiana, con particolare riferimento alle Regioni più interessate dalla sindrome respiratoria SARS-CoV-2 come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Nel report, inoltre, sono specificate le attività diagnostiche effettuate dai laboratori dell’IZSAM.
Alla data del 27 agosto 2020 l’IZSAM ha esaminato per conto delle ASL abruzzesi e delle strutture in convezione oltre 100.000 tamponi, di cui circa 90.000 solo per le ASL abruzzesi, pari al 62,4% del totale dei tamponi effettuati in Abruzzo.
Nel report, inoltre, possono evincersi anche i tempi di esecuzione degli esami diagnostici, aspetto importante per misurare la qualità del servizio offerto dall’IZSAM: il 90% dei tamponi viene refertato in un solo giorno dall’arrivo.
“Essere stati utili in un momento di forte crisi, maggiormente per il nostro territorio, ci rende orgogliosi, anche alla luce del lavoro svolto e dei risultati raggiunti”, conclude il DG D’Alterio.
“Nel futuro continueremo ad occuparci delle nostre attività principali: la ricerca, l’igiene degli alimenti e la sicurezza alimentare, la sanità animale, la tutela dell’ambiente, la cooperazione internazionale, … secondo l’approccio "ONE HEALTH" (una sola salute), che riconosce la stretta correlazione tra la salute dell'uomo e quella del mondo animale, garantendo comunque il nostro supporto per far fronte all’emergenza CORONAVIRUS”.