La Regione Abruzzo come anticipato dall’assessore con delega all’Istruzione, Piero Fioretti, delibera il rinvio dell’apertura degli istituti scolastici al 24 settembre, in deroga a quanto disposto dalla ministra Azzolina. “La disposizione” spiega l’assessore regionale “giunge a seguito di un meticoloso e costante monitoraggio della situazione in cui versano le scuole abruzzesi; tante le problematiche ancora irrisolte per un rientro a scuola che assicuri la massima sicurezza per alunni, corpo docente e personale. Tra i nodi cruciali ancora da dirimere l’edilizia scolastica, il trasporto, gli operatori scolastici, i celeberrimi banchi monoposto in arrivo dal governo, forse, per il mese di ottobre, l’annosa questione della mascherina in classe e la gestione a scuola delle persone con disabilità, in nessun documento istituzionale sino ad oggi menzionate, a dispetto del diritto costituzionale allo studio e alla salute e nonostante abbiano subito le conseguenze più gravose dell’emergenza pandemica. Allo stato attuale la quasi totalità dei cantieri di edilizia scolastica è in procinto di partire per gli adeguamenti strutturali non consentendo i tempi necessari per concludere i lavori entro la data del 14 settembre, non si rintraccia una puntuale definizione di linee guida da attuare in caso di possibili contagi del corpo docente né la previsione della modalità di sostituzione dei professori positivi ai test diagnostici. Pertanto a causa dell’approssimazione del dicastero preposto in merito ai temi cruciali sull’organizzazione delle scuole e a seguito di una assidua interlocuzione con gli enti locali, le parti sociali e gli operatori del settore, la Regione, in virtù dell’autonomia decisionale cui fa capo, dispone il differimento della riapertura dell’anno scolastico 2020-2021.”