Il M5S denuncia la Situazione drammatica alla ASP 1 della Provincia di Teramo, e chiede alla Giunta e all'Assessore un intervento immediato. L’assessore Piero Fioretti invece aspetta il resoconto degli uffici sull’integrazione dei curricula mentre si potrebbe profilare il commissariamento, quest’ultima ipotesi secondo l’assessore regionale sarebbe da scongiurarsi.
I debiti dell’Asp 1 (con le case di riposo di Civitella, Teramo, Sant’Omero e Nereto e vari asili) da bilancio previsionale ammonta a 4 milioni e mezzo circa.
Entro 10 giorni la situazione dovrebbe sbloccarsi con l’arrivo di fondi regionali per tre milioni di euro da destinare in tutte le Asp.
Marco Cipolletti intanto ha presentato un'interpellanza al fine di conoscere cosa intenda fare la Giunta Regionale per tutelare i lavoratori e per scongiurare il rischio dello stop dei servizi nella ASP 1 prossima a non poter più garantire i servizi dovuti ad una fascia di popolazione tra le più deboli.
«Ritengo sia necessario dar voce anche in Consiglio Regionale al grido d’allarme lanciato dai lavoratori nei giorni scorsi che da mesi non ricevono le spettanze e che non possono più fornire i servizi minimi agli ospiti delle strutture nonché alla mancanza di qualsiasi certezza sul futuro gravato da una pesante condizione debitoria. Una situazione davvero allarmante che dovrebbe preoccupare questa Giunta Regionale e spingerla a trovare tutte le possibili soluzioni per evitare il rischio di chiusura e la inevitabile ricaduta occupazionale», dichiara Cipolletti
«La grave crisi di liquidità e la situazione debitoria pregressa delle strutture gestite dalla ASP 1 della Provincia di Teramo hanno determinato una situazione di sofferenza al punto che i lavoratori interessati non percepiscono le spettanze stipendiali da mesi (Civitella del Tronto), e i degenti non ricevono i tutti servizi dovuti», dice ancora il consigliere grillino. E domani in consiglio regionale arriveranno i lavoratori della casa di riposo di Civitella con i sindacati. Sembra che la cooperativa Filadelfia voglia cedere un ramo d’azienda da ottobre che ha messo il personale in allarme.