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 Il Liceo “Curie” di Giulianova con una nota inviata all’Ente questa mattina, fa sapere che entrambe le opzioni, un immobile sulla Statale 16 e un altro a Colleranesco, potrebbero andare bene. In ambedue i casi ci sono interventi da prevedere non solo per la normativa anti –COVID ma anche per adeguare le strutture ad un ambiente didattico.liceo.jpg

 

La Provincia, quindi, valutati tutti gli aspetti, risorse disponibili e spazi utilizzabili, dovrà operare una scelta e già domani l’Ente incontrerà i proprietari degli immobili.

 

A questo proposito interviene il consigliere delegato all’edilizia, Luca Frangioni, ripercorrendo le tappe del dialogo con l’Istituto: “I primo sopralluoghi risalgono ad ottobre 2019, l’aumento degli iscritti del Curie, infatti, pone un problema di spazi a prescindere dall’emergenza Covid – spiega – a suo tempo i tecnici hanno predisposto due soluzioni: una interna ricavando fino a 5 aule ottimizzando gli ampi spazi della scuola, una interna utilizzando la scuola confinate, il Crocetti Cerulli.. Ambedue le soluzioni sono state superare dall’emergenza COVID perché con queste ipotesi non avremmo potuto garantire il distanziamento sociale”

 

La Provincia, quindi, ha chiesto al Ministero i fondi per procedere all’affitto di strutture esterne, l’autorizzazione è arrivata ad agosto.  “A questo punto prima abbiamo valutato le offerte sulle strutture mobili da collocare in giardino ma non sarebbero state installate prima di dicembre con costi davvero importanti. Comprendo il disagio ma non c’erano i margini, i tempi e i finanziamenti soluzioni alternative all’affitto di un immobile nel territorio comunale di Giulianova. E  del resto nessuno ha proposto altre scelte semplicemente perché non ci sono. Anche nella valutazione dell’immobile da affittare dovremo tener conto dei finanziamenti a disposizione e dei tempi e dei costi per adeguarlo. A noi e alla scuola interessa che la struttura possa essere utilizzata anche il prossimo anno”..

 

Fin qui le problematiche contingenti ma per il “Curie” bisogna pensare anche al futuro. “Voglio rassicurare tutti, docenti, studenti e famiglie – chiosa Frangioni -  Il problema del Curie è stato preso in carico da questa amministrazione non appena insediata e infatti esiste anche il progetto di adeguamento degli attuali spazi purtroppo superato dal COVID. Ora la Provincia sta redigendo il preliminare per l’ampliamento della scuola perché è  anche nel nostro interesse arrivare ad una soluzione che garantisca stabilità nel lungo periodo. Ma tempi non sono brevi perché l’opera va candidata a finanziamento attraverso i bandi. Certamente va ricostruito un clima di fiducia fra scuola e Ente; della nota della dirigente  lo abbiamo appreso dalla stampa, alla Provincia è arrivata dopo. La collaborazione è fondamentale, qui non ci sono antagonisti ma tecnici e professionisti che stanno facendo tutto il possibile in una situazione del tutto eccezionale”.