Omicidio Perrone ad Alba Adriatica. Da ergastolo a 24 anni in appello
Moderatamente soddisfatto. L`avvocato Civitarese si limita a commentare cosi la sentenza del suo assistito, William Adamo, ritenuto responsabile della morte dell`ex moglie, Maria Rosaria Perrone, ad Alba Adriatica. I giudici della Corte d`Assise d`Appello dell`Aquila hanno notevolmente ridotto la condanna di primmo grado all`ergastolo. "Sono moderatamente soddisfatto di questa sentenza che ha, di fatto, riconosciuto prevalenti le attenuanti sulle aggravanti come, al contrario, si era verificato in primo grado. Ma per decidere se ricorrere o meno per Cassazione aspetteremo le motivazioni",dichiara l`avvocato Civitarese. Le motivazioni saranno rese note entro il 24 luglio. William Adamo continua a rimanere nel carcere di Castrogno: non piu l`ergastolo per lui ma una condanna a 24 anni. Maria Rosaria Perrone mori qualche ora dopo l`arrivo al pronto soccorso dell`ospedale di Sant`Omero dopo essere stata ferita con 19 coltellate proprio da Adamo, durante un incontro sfociato in lite nell`auto di lei e sotto gli occhi del figlio autistico. Per la morte della Perrone, oltre ad Adamo, fini a processo e fu condannato ad un anno (pena sospesa) per omicidio colposo il medico reperibile, quel 16 ottobre del 2011, presso il pronto soccorso Gaetano Sciamanda (difeso dallavvocato Eugenio Galassi): i giudici, oggi in Appello, hanno confermato l`anno di reclusione, pena sospesa. Oltre ai 170mila euro di indennizzo per i quattro figli della coppia.