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medicoGentile Direttore Generale, con la presente Le rappresento la grave problematica relativa alla carenza di pediatri di base nel Comune di Atri. Già dall’anno scorso si è verificato un grave disagio conseguente al pensionamento del Dottor Francesco Brandolini al quale ha fatto seguito l’ulteriore pensionamento della Dottoressa Rosetta Maiorino previsto per la data odierna che andrà a peggiorare la situazione di carenza relativa all’assistenza pediatrica. Tale situazione è divenuta oggettivamente critica e sta causando, sin d’ora, disservizi consistenti nella mancata programmazione delle visite pediatriche a discapito delle famiglie del territorio che stanno subendo conseguentemente gravi effetti negativi in termini di assistenza”. Inizia così la lettera del Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, indirizzata al direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, finalizzata a trovare una soluzione per la carenza dei pediatri che si è verificata nella città ducale.

Relativamente alla possibilità di conferire un incarico provvisorio, - prosegue in Sindaco nella lettera - in attesa di provvedere all’assegnazione definitiva, è emerso che non ci sono pediatri disponibili, nonostante il Comune di Atri abbia dato la disponibilità di locali per ospitare il pediatra che dovrebbe operare in sostituzione temporanea. Mi pare altresì il caso di sottolineare che, avendo verificato di persona, il Comune di Atri sia l’unico in Abruzzo con popolazione superiore ai 10mila abitanti a non avere nessun pediatra di libera scelta con ambulatorio che insiste nella città a prescindere dall’ambito territoriale. Pertanto, nella mia qualità di massima autorità sanitaria locale, in considerazione del diffondersi della pandemia in corso che richiede un’attenzione ancora più puntuale e urgente al fine di garantire l’imprescindibile diritto alla salute, ma anche quello altrettanto necessario all’istruzione derivante dalla richiesta di tamponi e successivi certificati di guarigione per i discenti che frequentano le scuole dell’obbligo, Le chiedo di procedere con urgenza al conferimento di un incarico, pregandoLa di prevedere per il pediatra assegnato, l’obbligo di ambulatorio in Atri, al fine di sopperire e tamponare la carenza di pediatri che sussiste nel nostro ambito territoriale, così come previsto dall’art. 4, punto 19), dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici pediatri di libera scelta, che stabilisce che ‘per impreviste vacanze di incarichi o per sopravvenute esigenze straordinarie la Regione, o il soggetto da questa individuato, successivamente alla conclusione delle procedure di cui ai commi 1 e 12, può procedere, in corso d’anno, alla pubblicazione di ulteriori avvisi secondo i termini, i criteri e le modalità determinati nel presente articolo’”.