Fai Cisl e Flai Cgil esprimono grande soddisfazione per la riuscita dello sciopero di 4 ore proclamato per oggi nelle aziende del territorio che non stanno applicando il CCNL Industria Alimentare rinnovato il 31 luglio scorso. Stiamo registrando altissime percentuali di adesione da parte dei lavoratori che hanno dimostrato di avere ben chiare le ragioni che ci hanno spinto ad inasprire il livello del conflitto sindacale non facendo mancare il loro fondamentale sostegno alla sacrosanta battaglia per rivendicare l’applicazione del CCNL. In particolare vogliamo ringraziare il lavoratori della Salpa di Roseto degli Abruzzi, un’azienda che, pur essendo inquadrata in agricoltura, si è impegnata ad applicare il CCNL Industria Alimentare di tempo in tempo vigente, nell’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali il 27 marzo 2015 e che oggi, giocando sugli equivoci, non sta riconoscendo ai propri dipendenti diritti e tutele contenuti nel nuovo contratto nazionale di lavoro. In questa azienda l’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori sfiora addirittura il 100% il che ci riempie di orgoglio perché è il segno inequivocabile del profondo legame ed unità di intenti che c’è tra le maestranze ed il sindacato e che i lavoratori della Salpa non sono disposti a derogare sui diritti che si sono conquistati con lotte e sacrifici senza che nessuno gli abbia regalato nulla.
È questa la miglior risposta al comunicato aziendale rivolto a sindacati e dipendenti il 7 ottobre scorso con cui si voleva mettere in discussione la legittimità dello sciopero attraverso una lettura degli accordi del 2015 tanto incomprensibile quanto lontana dalla realtà. Naturalmente il nostro auspicio è che le controparti, anche nelle altre aziende, non solo in Salpa, abbiano compreso che c’è un solo modo per far cessare il conflitto: applicare il CCNL Industria Alimentare rinnovato il 31 luglio 2020 in ogni sua parte.