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L'Abuc a firma del presidente  Paride Todisco fa un passo indietro e chiede la riapertura degli impianti di risalita dall'8 dicembre con una lettera inviata a Provincia, Camera di Commercio, comune di Pietrcamela e Fano Adriano, Regione Abruzzo, Gst.

Ecco il testo in attesa della riunione di domani durante la quale l'avvocatura dovrà comunicare se le quote della Gst potranno essere cedute ai privati interessati a subentrare.

 

Con la presente si rappresenta il disagio di questo Ente per le polemiche inerenti alle azioni intraprese fino ad oggi e nel contempo, al fine di non rendere vani tutti gli sforzi sin qui profusi da tutti i soci della Gran Sasso teramano S.p.a., intende accantonare le tensioni causate dai vari interventi di questi ultimi giorni intercorse a mezzo di stampa locale, in cui si fa carico all’Amministrazione Separata di Pietracamela (di seguito in breve denominata Asbuc) di responsabilità che non sono attribuibili alla stessa, ma esclusivamente a disposizioni espressamente citate nella determina regionale del settore usi civici della regione abruzzo, relativa all’autorizzazione per il rilascio della disponibilità dei suoli gravati da uso civico, da cui scaturisce il contratto di concessione dei terreni sottoscritto tra le parti e del quale le relative disposizioni, devono necessariamente essere fatte rispettare dall’Asbuc.Nel rammentare come la compagine societaria della Gran Sasso Teramano abbia dimenticato tutta la collaborazione profusa dall’Asbuc in questi anni per aiutarla a superare le sue crisi economiche anche tramite l’elargizione di contributi economici, ancora una volta è intenzione dell’ente da me presieduto di dimostrare quanto sia più importante il bene della comunità e delle sterili polemiche, prodigandosi a ricercare una soluzione che possa favorire il rilancio dell’azione della GST e della Provincia, finalizzata a non danneggiare ulteriormente l’immagine dei Prati di Tivo, della Provincia di Teramo e della Regione Abruzzo, favorendo la riapertura degli impianti di risalita per il periodo invernale 2020/2021.

 
 Ribadendo la nostra soddisfazione nel constatare l’interesse di imprese esterne interessate ad investire nella nostra località, fermo restando i limiti imposti dalla Regione Abruzzo a tutela dei nostri interessi, vediamo complessivamente in maniera positiva, pur con qualche perplessità, la proposta riguardante l’acquisto delle quote sociali di proprietà dei soci della Società Gran Sasso Teramano da parte di terzi illustrata all’assemblea dei soci del 05/10/2020 dal liquidatore della società Dott. Gabriele Di Natale.A seguito di un attento esame di tali opportunità, risulta palese come l’eventuale chiusura degli impianti di risalita nel prossimo periodo invernale, stante le trattative in atto, comporterebbe una ulteriore riduzione del valore delle quote azionarie in capo anche alla asbuc.Questo Ente, pertanto, pur cosciente delle difficolta frapposte dalle normative sugli usi civici e nella consapevolezza che il ruolo di questo Ente è finalizzato alla soddisfazione dell’interesse della comunità amministrata, conferma di ritenere opportuno favorire soluzioni finalizzate alla riapertura degli impianti di risalita nel periodo invernale 2020/2021. A tale scopo, pur rimanendo ferma nelle iniziative intraprese a norma delle disposizioni regionali volte alla tutela dei diritti dei cittadini, auspica che tali contrasti vengano risolti tempestivamente con una efficace collaborazione tra tutti gli enti interessati.Per quanto sopra esposto, questa Asbuc è disponibile a sottoporre all’approvazione di tutti organi preposti al controllo e al rilascio delle autorizzazioni per la concessione dei suoli ricadenti su demanio civico, il rilascio del nulla osta temporaneo finalizzato alla riapertura degli impianti di risalita per il periodo citato.Il nulla osta sarà condizionato dalle seguenti prescrizioni:-Tutti gli impianti e le relative piste da sci siano aperti al pubblico e funzionanti dall’8 dicembre per tutto il periodo invernale e che vengano condotti nello scrupoloso rispetto di tutte le norme vigenti in materia.-Avviare, in collaborazione con gli enti interessati e ove necessario, tutte le iniziative utili per poter rimettere in funzione il sistema di innevamento artificiale, per garantire alla località e ai suoi operatori il funzionamento degli impianti di risalita anche in caso di scarso innevamento naturale.-Predisporre tra Asbuc e Gran Sasso Teramanocontrolli periodici volti alla verifica degli adempimenti precedentemente rappresentati.-Il conduttore, a tutela di tutto cio’, presti adeguata garanzia da valutare in sede di rilascio del nulla osta provvisorio.

Rimanendo in attesa di Vostre decisioni In merito porgiamo distinti saluti