Terremoto alla Teramo Ambiente. Oggi, durante l'assemblea, il socio privato nella persona di Stefano Gavioli tramite Andrea Bonifacio delegato in assemblea da Gavioli, ha rimosso l'Ad Enrico Prandin con effetto immediato autonominandosi, per ora, amministratore delegato.
Il Cda è intanto in prorogatio. Presidente è sempre Luca Ranalli. Una notizia che ha scosso anche l'amministrazione comunale ed il Sindaco che con una nota ha lodato il buon lavoro dell'azienda, omettendo nel comunicato, come nello stile di questa amministrazione (chissà poi perchè) di scrivere quanto accaduto.
Raggiunto al telefono Enrico Prandin oggi e domani ancora a Teramo prima di tornare a Venezia, ha solo confermato quanto accaduto e si è limitato a dire: «Confermo di essere stato rimosso da AD, la cosa non mi fa piacere ma non sono scioccato. Collaboravo con Gavioli dal 2010, la notizia non mi ha colto come un fulmine a ciel sereno». Forse se lo aspettava, aggiungiamo noi. E sulle motivazioni, Prandin, in Te.Am da 11 mesi, non aggiunge altro.
L'assemblea dei soci della Teramo Ambiente S.p.A. infine ha approvato il bilancio al 31/12/2019. E’ un bilancio che vede una riduzione del fatturato legata alla perdita della commessa di Termoli, ma anche una diminuzione più che positiva dei costi di gestione. Il risultato di esercizio è negativo per euro 11.865,00 a fronte di un risultato positivo del 2018 di euro 22.663. Di contro però, la differenza tra valore e costi della produzione è positiva per euro 181.055 contro un valore negativo del 2018 di 129.667 €, segno di una attenzione ampia ai dati di esercizio e di un deciso miglioramento dell'efficienza aziendale. La società ha recepito appieno le indicazioni dell’amministrazione comunale che chiedeva una inversione di tendenza e il contenimento dei costi.