Il presidente della Regione, Marco Marsilio, nell’ordinanza 97 firmata ieri sera, ha stabilito lo stop a tutti gli interventi chirurgici programmati, fatta eccezione per le urgenze ad eccezione di quelli oncologici o di alta specialità non rinviabili, delle interruzioni di gravidanza e delle emergenze. Questo per liberare posti letto e allentare la pressione sugli ospedali abruzzesi, il fronte dell’emergenza coronavirus.
Definite anche tre macro-aree della regione a rischio, Montorio e Giulianova, in provincia di Teramo, L’Aquila città e la Marsica, dove potrebbero scattare lockdown “mirati” e a misure più stringenti rispetto a quelle previste in Italia e in altri territori abruzzesi.
Nell’ordinanza viene evidenziato per l’Abruzzo “un indice Rt medio a 14 giorni dell’1.4, ma con Intervallo di confidenza della stima in ulteriore crescita nei valori minimi e massimi (0,87-2,27), collocando l’Abruzzo tra le Regioni ad alto rischio di trasmissione del contagio, con possibilità di progredire a rischio molto alto nel corso del mese di novembre”.
Questo in attesa della firma da parte del premier Giuseppe Conte sul nuovo dpcm che introdurrà nuove e più stringenti misure per contenere l’epidemia di coronavirus, che ieri ha registrato in Italia 22.253 contagi, e in Abruzzo 478.
Tra queste potrebbe esserci il divieto di spostamento dall’Abruzzo verso verso Lazio e Molise, salvo per esigenze lavorative, di salute o di estrema urgenza, da dimostrare con una una auto-certificazione.