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Papamanifesto

​LETTERA AL DIRETTORE:
La stampa scandalistico-gossippara avrebbe titolato “Clamoroso ritorno di Papa Ratzinger”. Ecco il fatto: nel territorio di Civitella del Tronto e in quello di Sant'Omero si è visto, riprodotto in diverse copie un manifesto, di 70 x 100 centimetri, nelle aree adibite a questo uso, con una gran foto del papa tedesco, una scritta “Nei nostri cuori Benedictus P. P.  XVI un Papa unico” e l'invito ad unirsi al “Piccolo Resto”.

Come interpretare tale gesto? E' un tributo a Joseph Ratzinger? E' una chiamata alle armi spirituali? E' un modo per marcare il territorio? Il fatto è che qualcuno si è preso la briga di realizzare, far stampare e distribuire ai comuni questo  manifesto scarno e provocatorio al tempo stesso. In verità ci potrebbe essere anche un'altra spiegazione: il vero ed unico Papa è ancora lui dal momento che si firma P. P. che significa Pontifex Pontificum, che significa, ancora, Sommo Pontefice. Potrebbe trattarsi quindi di un segnale che il dissenso all'attuale papato sia così diffuso da coinvolgere dal basso popolazioni sempre più ampie spiegando l'esporsi di qualche soggetto o gruppo di persone dal momento che in calce a detto poster è riportato un indirizzo e-mail cui chiedere informazioni. Possibile provocazione, quindi, ma provocare chi e per quale motivo? Mistero. Non è un mistero, invece, che in materia di Dottrina e di governo della Città-Stato, tra le Mura Leonine non ci sia calma piatta. Inoltre nell'ambito della stampa, cattolica e non, cartacea e on line, non sono pochi gli interventi sul papato reggente, sulla sua validità, sulla sua condotta, sui suoi documenti e sui suoi silenzi. Il disorientamento dei cattolici vecchio stampo è profondo e tangibile; il silenzio delle gerarchie locali e centrali è assordante. Ciliegina sulla torta: poche settimane or sono ha fatto la rinuncia mons. Giovanni D'Ercole vescovo (ora ex) di Ascoli Piceno; diocesi confinante con il territorio in questione: Val Vibrata e Val Tronto. Certamente questo sembra un “abbandono”, non un atto di Pastore con l'odore di pecore addosso, ma il giudizio non lo dobbiamo dare noi! Per finire due domande: in quale altro comune apparirà, se apparirà ancora, questo manifesto?

Fabrizio Filipponi