Un'Italia ancora divisa in due ma sempre meno rossa. Nonostante l'indice Rt nazionale continui a scendere attestandosi in media a 1,08 e nonostante Lombardia, Piemonte e Calabria da domenica dovrebbero essere arancioni mentre Liguria e Sicilia gialle, ben 10 regioni della Penisola tutt'oggi sono ancora ufficialmente classificate come «a rischio alto di un'epidemia non controllata e non gestibile». L'Abruzzo invece ci pensa, riflette, tornerà arancione per forza visto che tra poco lo sarà tutta Italia. Ma Marsilio è previdente e attento ed allora ha deciso di rifletterci ancora un po' di più rispetto agli altri governatori, come la Lombardia che da domani da rossa torna ad arancione. Tutto normale questo per l'Abruzzo? Forse si. Resta il fatto che i contagi scendono e l'economia regionale ha bisogno di risposte immediate e di fatti. Quindi diamoci una mossa e riapriamo dalla prossima settimana, da lunedi, dal 3 dicembre.
Intanto è confermata la chiusura dei ristoranti il 25 dicembre e a Santo Stefano. Gli altri giorni, i locali nella zona gialla resteranno aperti fino alle 18 così come accade già oggi, chiusi invece nelle zone arancioni e rosse, mentre i negozi dovrebbero restare aperti fino alle 21 per evitare assembramenti in vista delòlo shopping natalizio.