ECCO IL DISCORSO DEL VESCOVO IN PIAZZA SAN PIETRO
Eminenza Reverendissima, Eccellenza Reverendissima, Cari amici della Slovenia, Gentili autorità,
abbiamo accolto con grande gioia l'invito ad allestire il monumentale presepe del Liceo artistico "F.A. Grue" di Castelli. Ringrazio il Liceo Artistico di Castelli e le istituzioni regionali e provinciali dell'Abruzzo per la sollecita ed entusiastica diponibilità a collaborare nella realizzazione di un evento che certamente resterà nella memoria storica della nostra comunità.
Insieme alle istituzioni desidero manifestare la gratitudine di tutta la Chiesa di Teramo-Atri ai professionisti e alle aziende che a vario titolo hanno realizzato l'opera, davvero monumentale, e ai benefattori per la loro generosità. Aprendo insieme la Lettera apostolica di papa Francesco, Admirabile Signum, questa sera siamo tutti inviati a scoprire che non siamo di fronte ad un segno religioso tradizionale: nel presepe si nasconde la verità di Dio e dell'uomo.
Nel passaggio dall'epoca del cambiamento al cambiamento d'epoca -come ci ricorda frequentemente papa Francesco - nel presepe l'umanità può attingere la chiave interpretativa della modernità nella quale siamo immersi e di cui facciamo fatica a comprenderne il vero significato.