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anziani casariposo facsal01 768x512Il CdA dell’ASP 1 della Provincia di Teramo appena insediato, nelle persone del Presidente Elisabetta Cantore e dei Componenti Alberto Covelli e Roberto Canzio, ha preso immediatamente atto della gravissima situazione economica in cui versa l'ente ormai da anni, situazione che, inevitabilmente, ha avuto ripercussioni sul personale delle 4 strutture.

Gli uffici regionali hanno provveduto alla ripartizione dei fondi covid destinati alle varie Asp, notificando alla ASP di Teramo il provvedimento di riparto in data 9.12.2020. Ad oggi si è in attesa della conclusione dell'iter amministrativo, necessario a rendere l’importo disponibile ed erogabile.

Il Direttore, in accordo con lo stesso CdA, ha immediatamente redatto un piano economico di riparto, che garantirà a tutte le Cooperative la liquidità necessaria per provvedere al pagamento di parte degli stipendi dovuti ai dipendenti e le Cooperative si sono impegnate a non lasciare i dipendenti privi di retribuzione.

Il cda, al fine di condividere il percorso da seguire, a breve e medio tempo, per risolvere definitivamente le annose problematiche di natura economica della Asp 1, ha incontrato le rappresentanze sindacali nonché i responsabili delle Cooperative. L'Ente continuerà ad impegnarsi per risolvere tutte le criticità presenti e future al fianco dei lavoratori e degli utenti, confidando necessariamente nell’apporto fondamentale della Regione Abruzzo, nella persona dell'assessore Quaresimale, che ha promesso di predisporre l'erogazione delle somme COVID prima di Natale e l'erogazione degli altri strumenti finanziari, indispensabili e necessari a risanare L’Ente, nei tempi e nelle entità già previste e garantite e sicuramente entro il mese di gennaio.

 

Intanto le organizzazioni sindacali comunicano di aver sospeso lo sciopero previsto per la giornata di lunedì 14 presso le strutture dell’ASP 1 di Teramo dopo aver ricevuto rassicurazioni sul pagamento da parte delle cooperative e delle ditte impegnate nella gestione dei servizi,  delle prossime due mensilità. Ci teniamo a precisare che questa decisione non è comunque risolutiva rispetto ai problemi che abbiamo sollevato e che riguardano, lo ripetiamo ancora una volta, non solo la gestione immediata dell’ente ma soprattutto le prospettive future dell’intera ASP.
Pertanto torneremo a chiedere la riapertura di un tavolo di confronto già agli inizi del nuovo anno.