L’impatto del Covid sulla vita degli Italiani è al centro dell'indagine del Sole 24 ore di quest'anno che ha stilato la classifica sulla qualità della vita nelle 107 province che, quest’anno, assume un significato decisamente particolare.
L’indagine fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori, di cui 60 aggiornati al 2020.
25 nuovi indicatori documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale. L’indagine vuole raccontare l’impatto della pandemia sui territori.
Le province abruzzesi si collocano in una via di mezzo: L’Aquila al 41 esimo posto conquista ben 20 posizioni rispetto al 2019 e si distingue per giustizia e sicurezza (al 5°posto) e per cultura e tempo libero (11°posto), Pescara si conferma al 43 esimo posto come lo scorso anno (al 4° per demografia e società, al 28 esimo affari e lavoro), Chieti scende di 4 posizioni stabilendosi al 56 esimo (al 52 esimo nel 2019), all’ottavo posto per giustizia e sicurezza e al sesto per demografia e società, Teramo, fanalino di coda, scivola al 76 esimo, perdendo 20 posizioni, rispetto al 56 esimo del 2019.
L’impostazione della ricerca del Sole 24 Ore conferma le sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane: 1. Ricchezza e consumi; 2. Demografia e salute; 3. Affari e lavoro; 4. Ambiente e servizi; 5. Giustizia e sicurezza; 6. Cultura e tempo libero. Sul podio della classifica: Bologna, Bolzano e Trento. Siracusa, Caltanissetta e Crotone sono, invece, agli ultimi posti. Penalizzate le grandi città italiane e le località turistiche, il Covid dà un colpo duro al nord.