“Un’altra giornata in cui si registra l’eccezionale risposta dei teramani”, è questo il primo commento del Sindaco Gianguido D’Alberto dopo l’acquisizione dei dati odierni relativi alla campagna di screening per SARS COV del Comune di Teramo. Oggi sono stati effettuati 4.506 tamponi da cui sono stati rilevati 2 positivi mentre rimane ancora 1 esito in dubbio.
La somma con i dati di ieri, porta il totale dei tamponi effettuati a 8.446 (ieri 3.940) e quello dei positivi a 7 (ieri 5). Questa la nota del Comune di Teramo.
La Protezione Civile regionale, invece, scrive: nella città di Teramo i tamponi sono stati 3903 con 5 positivi rilevati. In tutto il Teramano (provincia) dall'inizio dello screening sono stati effettuati 25461 tamponi, questa operazione ha consentito di individuare 57 positivi asintomatici che, in tempi brevi, verranno sottoposti a tampone molecolare di conferma.
A chi credere? Alla Protezione Civile regionale o al Comune di Teramo che aumenta di quasi mille tamponi al giorno il numero? Su questo screening D'Alberto, si è capito, ci si sta giocando la faccia.
Forse per questo il numero dei tamponi eseguiti non torna da due giorni. Vedremo come andrà domani, o meglio oggi alle 18 a chiusura della terza giornata. A L'Aquila ricordiamo che non c'è stata una grande risposta dei cittadini. Il personale sanitario è carente e non sono molti coloro che si presentano (medici e infermieri) su base volontaria all'esecuzione dei tamponi.
22 siti sono risultati troppi, anzi 23...perchè da oggi c'è anche quello in piazza Martiri, nel giorno in cui torna anche il mercato del sabato, idea che non è andata giù a tanti cittadini e che hanno contestato il Comune, per l'inevitabile assembramento che si creerà in questo momento tanto difficile e a pochi giorni dal ripristino della zona rossa. Insomma da una parte si invita la popolazione a farsi i tamponi per uscire dalla pantemia e dall'altra (vedi mercato oggi) si fa in modo che i cittadini si ammalino con gli assembramenti. Da che parte sta la logica di tutto questo?