Zone rosse locali. In alcune aree dell'Abruzzo come Chieti. Potrebbe essere questa l'ipotesi che proprio oggi la Regione Abruzzo affronterà con la Cabina di Regìa nazionale e con il comitato scientifico locale, dopo aver visionato i dati dei contagi della scorsa settimana. Al momento, secondo quanto filtra, parrebbe esclusa la possibilità di estendere simili restrizioni in grandi aree, come potrebbe essere quella metropolitana, prediligendo invece alcuni piccoli centri in cui la circolazione del virus è in queste ore molto sostenuta. L'ospedale del capoluogo adriatico è saturo, ma anche in quello di Chieti il tasso di occupazione sfiora il 90 per cento. Un quadro preoccupante che potrebbe sfociare già oggi in alcuni provvedimenti restrittivi. A preoccupare è soprattutto la diffusione della variante inglese, in particolare nella provincia di Chieti. Sotto il profilo puramente formale il quadro per l'Abruzzo dovrebbe restare più o meno lo stesso di quello già esaminato la scorsa settimana, ma l'Rt, l'indice di trasmissione del virus, dovrebbe crescere fino a sfiorare 1, soglia considerata limite per la permanenza in zona gialla.