Utenti spaventati da telefonate di soggetti che si dichiarano carabinieri, agenti giudiziali, avvocati, funzionari del Giudice di Pace o Tribunale.
La maggior parte del lavoro dell'associazione è accentrata nel tranquillizzare gli utenti.
In modo particolare gli anziani, gli stranieri cedono e pagano somme non dovute.
A tal proposito è utile ricordare, la prassi ormai consolidata, quella della mancata lavorazione delle disdette, che non da accesso ad indennizzi automatici, per cui con motivazioni le più diverse si continua a fatturare e prelevare sui conti. Un numero elevato quasi il 70% non si rivolge ad associazioni o ad avvocati per la tutela.
Tornando all'oggetto del comunicato stampa appare evidente la violazione del codice penale ex art. 494 che recita:
"Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona , o attribuendo a sé o ad altri un falso nome , o un falso stato , ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici , è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno."
Basterebbe denunciare il fatto circostanziando l'evento all'ora ed il giorno, il numero del telefono di chi chiama, quello di chi riceve per porre un argine concreto.
Affianco a tale azioni di talune società di recupero crediti, va anche segnalata la condotta di taluni operatori, che in violazione della normativa sulla privacy, che prevede una volta risolta una vertenza la cancellazione dei dati in qualsiasi forma, ad eccetto di quelli necessari ai fini fiscali. Tali dati non vengono cancellati. Si assiste ad un estenuante sistema che vede l'alternarsi di società, alle quali l'utente deve di volta in volta contestare e produrre documentazione.
Tale situazione appare ed è al di fuori della legalità e del corretto svolgimento che tante agenzie regolamentato tra l'altro dal Garante
Invitiamo i cittadini a segnalarci abusi all'email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.