“Basta con la solita politica dello scarico di responsabilità: contestare i criteri di assegnazione del prestigioso riconoscimento internazionale e/o continuare a scaricare le responsabilità politiche sugli enti sovra comunali, non aiuterà il recupero dell’immagine della nostra città”. Sul caso Bandiera Blu a Martinsicuro interviene l'associazione Progetto Comune del consigliere comunale Massimo Vagnoni: “Il mancato riconoscimento della Bandiera Blu, al di la delle motivazioni ufficiali non ancora pervenute, rappresenta un danno all’immagine della nostra località che merita una risposta ben più incisiva del solito richiamo ad una responsabilità solidale di tutti gli enti competenti”, si legge in una nota. E ancora: “Il peggioramento dei dati delle acque di balneazione (causa che appare essere stata incidente sul mancato riconoscimento della stessa) non essendo localizzato unicamente nei tratti vicini alla foce del Vibrata, impone una presa di responsabilità importante e concreta da parte dell’amministrazione al fine di programmare interventi che, previa individuazione delle cause, pongano le basi per un ritorno alla eccellenza delle nostre acque di balneazione”. A preoccupare è il fatto che “il peggioramento della qualità delle acque (che nel 2013 riguardava solo alcuni punti della spiaggia di Villa Rosa) nel 2014 riguarda anche dei tratti di Martinsicuro ben lontani da corsi dei fiumi o canali di competenza sovra comunale. Evidente quindi come ciò imponga un maggiore impegno da parte del nostro Comune sul controllo di tutti i canali di scolo a mare”. Da qui la richiesta, a breve, di convocare la commissione consiliare comunale “per analizzare la situazione con gli uffici e tecnici competenti verificando poi quali interventi programmare al fine di tenere sotto controllo una situazione che rischia di penalizzare il nostro territorio per i prossimi anni”. Avere le idee chiare sulle cause del peggioramento della qualità delle acque di balneazione, non tanto e comunque non solo per individuare responsabili su cui scaricare le colpe, ma soprattutto per individuare la migliore strategia per arginare il fenomeno: questo il senso della convocazione richiesta da Progetto Comune che, all'amministrazione Camaioni, chiede che si faccia promotore di una “incisiva azione di coinvolgimento di tutti gli enti interessati al fine di calendarizzare tutti gli interventi da effettuare: non basta l’indizione di una conferenza dei servizi, o intrattenere corrispondenze con gli enti, per pensare di aver fatto il proprio dovere”.