La richiesta congiunta di Confcommercio e Confesercenti è stata accolta. La giunta regionale ha deliberato di posticipare la scadenza dei saldi, prevista in Abruzzo per ieri, al 30 marzo prossimo, oltre i 60 giorni stabilite per legge. Una modifica al calendario delle vendite di fine stagione che può essere attuata «in coincidenza con eventi straordinari e di calamità naturali accertate nelle forme previste dalla normativa vigente». Come, appunto, la pandemia da Covid-19 in atto. Decisione accolta con favore dalle associazioni firmatarie della richiesta, che tuttavia rilevano ancora troppi problemi per il settore del commercio. Nel mese di gennaio le aziende del settore abbigliamento, calzature e accessori hanno registrato una calo in picchiata delle vendite, rispetto al 2020, tra il 50 e il 90%. Con 25 giorni in più di saldi, i negozi cercheranno di recuperane, almeno in parte, quanto perso in questi mesi.