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Via_Aeroporto_civico_36.png

Parcheggi_pubblici_prima_della_costruzione_dello_stabile_al_civico_58.jpg

Salve, vorrei portare a conoscenza il cattivo modo di amministrare la cosa pubblica.
Mi riferisco al modo in cui vengono tolti parcheggi pubblici per favorire quelli degli imprenditori che li rivendono ai singoli privati.
Il tutto senza che questi paghino tasse per il passo carrabile su strada pubblica, e se si avesse la malaugurata idea di parcheggiare davanti a tali parcheggi, perché sprovvisti di autorizzazione comunale al passo carrabile, si viene multati dai "vigili urbani".
Ultimo caso in via dell'aeroporto a Teramo, il nuovo complesso abitativo al civico 58, dopo i casi dei complessi ai civici n°18 e 36, dove per parcheggiare non si entra dall'ingresso principale dello stabile, ma ben si ogni singolo parcheggio ha l'ingresso direttamente sulla via con conseguente rimozione dei parcheggi pubblici esistenti.
Il nuovo complesso abitativo al civico 58, ha incrementato nella via il numero di nuclei familiari di circa 19 unità, andando a esautorare una già pregressa disponibilità parcheggiativa, e, ciliegina sulla torta, sono stati tolti 6 parcheggi pubblici per dare vita a 6 parcheggi privati, costringendo i residenti ad un'annosa ricerca del posto auto.
Tutto ciò si sarebbe potuto evitare obbligando il costruttore a parcheggiare non dall'esterno direttamente sulla via, ma dall'interno dello stabile, lasciando così i parcheggi pubblici intatti.
Per sopperire al danno fatto è stato chiesto all'amministrazione comunale lo spostamento di un palo della luce di circa 150 cm, per favorire un parcheggio in più in una via traversa.
Risposta degli assessori è che lo spostamento costa e quindi non è possibile, mentre privare la comunità dei parcheggi pubblici è stato possibile, anche non obbligare i proprietari dei 18 parcheggi che sorgono in tutta Via Aeroporto a Teramo al pagamento della tassa per il passo carrabile.
Tutto ciò ci porta a chiederci perché si favoriscono gli interessi dei singoli privati a discapito della comunità? chi è che da l'autorizzazione? e per quale interesse?, perché l'amministrazione non prende a carico la vicenda al fine di risolvere il disagio creato? e soprattutto perché non obbliga i proprietari di ogni singolo parcheggio al pagamento del passo carrabile?
A tal proposito le invio documentazione fotografica del caso.
Per qualsiasi chiarimento sono a vostra disposizione.

Grazie

Daniele