«In questi giorni in troppi ci siamo visti recapitare dalla società acquedottistica teramana, Ruzzo Reti SpA, bollette con importi elevatissimi che pare contemplino sia il conguaglio, sia l’acconto legato al consumo ipotizzato.
Diventa paradossale imputare e riversare sui cittadini e sulle imprese, altresì in un periodo di emergenza pandemica, una mancata attività aziendale legata alla puntuale fatturazione che dovrebbe derivare anche dalla corretta lettura dei contatori non è affatto accettabile.
L’acqua è un bene pubblico, già tema del referendum dello scorso 2011, ma risente sempre più del servizio di gestione ed erogazione che è lasciato alla discrezionalità di pochi così da trasformarlo in un bene eccessivamente costoso e non più a completa disposizione di tutti.
Ribadiamo, ancora una volta e sempre più, la necessità che la governance della struttura Ruzzo SpA gestisca adeguatamente e correttamente la cosa pubblica così come tale, preoccupandosi di “difenderla” ed evitando di arrecare ulteriori danni di tipo economico agli utenti che hanno il diritto di vedersi revocare l'impropria ed eccessiva imputazione di consumi non di pertinenza e non possono continuare a pagare i costi politici di una gestione sbagliata o rispondere delle esigenze di liquidità della società.
La cosa più facile per me oggi sarebbe limitarmi nel dire “io ve l'avevo detto", ma ciò non è sufficiente, poiché continuerò e continueremo le nostre giuste battaglie a difesa di noi cittadini rispetto ad ogni gestione delle società a servizio della politica, è evidente che non sono solo ad aver riscontrato tutte le criticità emerse ed è altrettanto certo che non siete soli!
“L’acqua è democrazia” Nelson Mandela», dichiara il Sindaco di Teramo con un post su facebook. Tanti i commenti di approvazione. Tante le critiche contro la governance del Ruzzo.