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Un buon primo maggio per il mantenimento dei posti di lavoro, per l'occupazione, per il rilancio dell'ìaziende che hanno fatto la differenza del territorio, per la dignità del lavoro, per la lotta e l'unità che pagherà sempre. Un primo maggio dove non ci sia più morte perchè si perda il lavoro.

E' l'augurio della Fiom Cgil e della Fim Cisl, di Natascia Innamorati e di Marco Boccanera.

GUARDA QUI IL VIDEO DELLA CGIL E DELLA CISL

 

Per il secondo anno consecutivo le restrizioni imposte dalla pandemia da covid-19 non permettono di celebrare il 1° Maggio con le tradizionali manifestazioni di piazza sia a livello nazionale che territoriale. Non per questo Cgil Cisl Uil rinunciano a celebrare la festa dei lavoratori e ad esprimere il loro pensiero e i loro messaggi. Lo slogan scelto quest’anno è “L’Italia si Cura con il lavoro”.

Il 2021 continua ad essere colpito dall’emergenza sanitaria che già lo scorso anno ha messo tutti a dura prova. Qualcosa però sta cambiando con la campagna vaccinale che rappresenta anche la possibilità concreta di poter uscire da questa calamità.
Cgil, Cisl e Uil vogliono ribadire con forza che la ripartenza in sicurezza per il nostro Paese è possibile e bisogna farlo in totale sicurezza, consapevoli che il lavoro e il vaccino sono l’unica medicina possibile per poter garantire un futuro migliore.
Un’affermazione che deve diventare patrimonio delle comunità. Solo cosi si potrà guardare al futuro con una rinnovata fiducia.


A Teramo CGIL CISL e UIL hanno organizzato un’iniziativa unitaria in Piazza Sant’Anna a Teramo dalle ore 9.30 alle ore 11.00 con diretta sulle pagine Facebook dei sindacati. L’obbiettivo di questa iniziativa è quello di far esprimere le voci dei lavoratori delle diverse categorie, quelle che sono state fortemente impegnate dentro la Pandemia e quelle che non hanno potuto lavorare.
Per questo dopo alcune brevi considerazioni dei segretari generali provinciali di CGIL, CISL e UIL per rendere concreta questa rappresentanza trasversale del mondo del lavoro, abbiamo raccolto le storie, il vissuto, i pensieri che ci sono stati raccontati dai lavoratori e le abbiamo consegnate ad alcuni attori le che leggeranno e rappresenteranno in piazza attraverso quella loro arte che da oltre un anno non hanno potuto esprimere. Un modo anche questo di rafforzare le ragioni comuni
del lavoro e della solidarietà.