È stato attribuito il Premio “Parco Inclusivo 2021”, promosso dalla Fondazione Univerde, in collaborazione con FIABA Onlus e Federparchi, al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, premiato dalla giuria con il primo posto, per gli interventi realizzati per favorire l’accessibilità e la fruibilità alle persone con disabilità e a ridotta mobilità.
Il progetto in concorso, presentato dal Presidente del Parco, Avv. Tommaso Navarra, rientra nell’ambito del Piano di Azione del Parco riferito alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile, che nel caso di specie, si pone l’obiettivo di permettere la fruizione di parte della rete sentieristica, ad utenti con difficoltà motorie, attraverso l’uso della cosiddetta “joelette”, una speciale carrozzina da fuoristrada a trazione umana, che consente, anche a disabili non deambulanti, di partecipare ad escursioni in natura, previo accompagnamento di guide.
“Abbiamo fortemente voluto implementare con gesti concreti e sul campo”, dichiara il Presidente del Parco Avv. Tommaso Navarra, “una operatività inclusiva anche nei confronti di chi ama la montagna e può essere ostacolato nella fruibilità da difficoltà personali. Il riconoscimento attesta l’importanza della scelta strategica che abbiamo creato e conferma il valore dell’Ente nelle sue concrete capacità operative”.
L’azione del Parco si è concretizzata con l’acquisto di cinque carrozzine “joelette”, che a seguito della pubblicazione di un Avviso Pubblico di Manifestazione di Interesse, sono state messe a disposizione, con la formula del comodato d’uso gratuito, a cinque Associazioni del territorio in possesso dell’attestato di “portatore di joelette”, che hanno aderito all’iniziativa.
Sono state stilate le cinque convenzioni di utilizzo con i soggetti privati che, tra le altre cose, hanno l’onere di uso della carrozzina in forma gratuita per i soggetti disabili fruitori e si sono impegnati nella programmazione e promozione di un calendario annuale di escursioni nel Parco. Inoltre, è concesso l’uso temporaneo della carrozzina da parte di soggetti terzi non rientranti in quelli individuati come affidatari, purché essi ne avanzino richiesta ai gestori, siano in possesso dell’attestato di portatore di joelette e l’utilizzo si concretizzi esclusivamente all’interno del territorio dei 44 comuni del Parco. Grazie all’impegno degli operatori coinvolti si costituisce così una rete di interessati che cooperano in forma congiunta per implementare, migliorare e sviluppare attività, iniziative e servizi sul territorio protetto, dedicati a persone svantaggiate dalla disabilità.
Il significato più profondo e più importante di questa iniziativa non è semplicemente quello di permettere ai disabili di esplorare il Parco, ma di poterlo fare insieme agli altri escursionisti normodotati, in attività aperte a tutti.
Tale iniziativa dell’Ente mira dunque a soddisfare in parte i bisogni sociali del territorio attraverso l’impegno dei soggetti affidatari, che, attuando proposte turistico-ricreative accessibili e sostenibili, rivolgano attenzione anche a soggetti con esigenze speciali.
Ad ulteriore implementazione di quanto sopra e sempre con lo scopo e di rendere accessibili i sentieri più consoni alle persone affette da disabilità e promuovere iniziative volte alla valorizzazione ed alla fruizione del territorio e dare la possibilità a tutti di conoscere le bellezze del nostro Parco, l’Ente ha avviato di recente una collaborazione attraverso il Protocollo d’intesa con l’Associazione NO LIMITS BIKE.