Non toccherà la provincia di Teramo, il treno di lusso “Dolce Vita”, progetto di Trenitalia e di Arsenale Spa, società di Nicola Bulgari e Paolo Barletta attiva nell’ospitalità di alta gamma, e da gennaio del 2023 metterà sulle ferrovie italiane cinque treni per un totale di 50 carrozze, dove si potranno trascorrere da 1 a tre notti viaggiando in 14 regioni e toccando 128 fra città e borghi lungo 16mila km di rotaie, spesso storiche. Venti le suite e 12 le cabine deluxe per un totale di 32 cabine per treno, che potranno ospitare fino a 64 passeggeri. Il progetto ha come obiettivo quello di valorizzare piccoli comuni e borghi dispersi nella natura più incontaminata o tra stupende vallate, laghi e monti, attraverserà tutta Italia, o quasi. Sarà un convoglio ferroviario di lusso con carrozze ispirate al design italiano degli anni ‘60 e ‘70, alle influenze dei grandi creativi come Carlo Scarpa, Gio Ponti, Piero Fornasetti e Ignazio Gardella. Il design degli arredi si fonderà insieme all’arte di Fontana, Bonalupi, Castellani e molti altri maestri dello spazialismo italiano. Un luogo senza tempo, tra atmosfere che, senza nostalgia, richiamano il meglio del design italiano degli anni d’oro. A bordo del treno in collaborazione con alcuni dei migliori chef e bartender nazionali e internazionali, si potranno degustae gli eccellenti vini e le più innovative ricette della tradizione culinaria ad opera di chef stellati. Ogni bar del treno proporrà cocktail vintage e il legame con i prodotti dei diversi territori passerà anche dagli acquisti di pesce fresco dai pescatori delle città di mare che il treno toccherà. La sostenibilità è un punto di forza di questo progetto: le 50 carrozze restaurate dei treni sarebbero state destinate altrimenti dalla demolizione, e Trenitalia si impegna ad abbattere le inevitabili emissioni con un progetto di riforestazione. L’unico percorso che toccherà l’Abruzzo sarà quello della Transiberiana, che partirà dalla Capitale fino ad arrivare alla "città dei sassi", attraverso la Transiberiana (Sulmona - Rivisondoli - Castel di Sangro) prima di proseguire per Termoli e poi per la ferrovia del Gargano, prima di tornare a Roma via Napoli.