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Sulla movida molesta, il sindaco Antonietta Casciotti stringe le maglie della somministrazione di cibo e bevande, vietando l'asporto dopo le 2 della notte ed ottiene più vigilanza da parte delle forze dell'ordine su Alba Adriatica dopo la riunione di ieri in Prefettura con il comitato ordine pubblico.
Il sindaco in un'accorata lettera ieri ha scritto:
 
Inutile nasconderlo, siamo di fronte a un fenomeno nuovo"
Ci sono centinaia di persone - ragazzi, ragazzini, spesso minorenni, anche quindicenni - che, arrivano spesso da soli a trascorrere le loro vacanze ad Alba Adriatica o che provengono dall'entroterra.
La nostra Città si è sempre connotata per la sua offerta turistica rivolta a giovani e famiglie. Ma stavolta siamo dinnanzi ad un fenomeno nuovo, inedito e generazionale, che stravolge il tradizionale sistema di accoglienza cittadino.
Flussi di giovanissimi si riversano sul nostro territorio in cerca di forme di
divertimento
 
notturno che fanno dell'alcool, e non solo, il detonatore di una degenerazione della socialità che è sotto agli occhi di tutti. L'abuso d'alcool e le scorribande tra ragazzi sono ormai un allarme a cui diventa anche difficile rispondere adeguatamente visto il rapporto tra il numero dei giovani presenti sul nostro territorio e quello delle forze dell'ordine deputate al controllo.
Sino al 2019 tutto è filato liscio. Poi, qualcosa è iniziato a cambiare "repentinamente" appena un anno fa per proseguire ancora nel 2021 con fenomeni di antisocialità che danneggiano sia il patrimonio pubblico che quello privato oltre all'immagine di una Città laboriosa e rispettabile.
Questa mattina unitamente all’Assessore alla Polizia Locale,.alla quale riconfermo la mia fiducia, e all’intera giunta abbiamo ricevuto in Comune un gruppo di cittadini ed operatori che hanno esternato tutta la loro preoccupazione rispetto ad una situazione da non sottovalutare al fine di ristabilire come richiesto “le più elementari regole della convivenza civile quale prima forma di cultura alla quale la Città dovrebbe tornare ad aderire urgentemente”
Le forze dell'ordine, con le unità disponibili, sono presenti sul territorio e la loro presenza e' ben visibile. Ma è chiaro che occorrono rinforzi, preso atto delle caratteristiche della nostra cittadina e della numerosa presenza di locali di intrattenimento e di somministrazione di alimenti e bevande.
L’Amministrazione già consapevole di questo preoccupante escalation aveva già notiziato
il Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica, in un precedente incontro, di questo allarmante fenomeno ed ha attivato nell’ambito delle proprie competenze una serie di azioni che vanno dalla sottoscrizione del Protocollo “Patto per la costa sicura”, al controllo amministrativo su licenze di somministrazione di alimenti e bevande , ad una particolare attenzione riservata al sistema degli affitti sul territorio, al potenziamento del Corpo dei vigili il cui organico è sicuramente insufficiente per le esigenze di una cittadina turistica. E’ un lavoro intrapreso, non semplice ma al quale non ci sottraiamo. Se è necessario distogliere risorse da altri settori per garantire maggiore sicurezza sarà fatto a vantaggio di una economia della città che offre ben altro oltre a questi censurabili episodi.
Il nostro modello di turismo si fonda su ristorazione di qualità, turismo sportivo, eventi di alto livello investimenti importanti in riqualificazione di parchi giochi e patrimonio ambientale, lungomare e servizi rivolti alle famiglie.
La movida notturna incontrollata dei giovanissimi non è nelle corde dell’offerta che cerchiamo. La Città ha esigenze diverse così come tutti gli imprenditori che investono e lavorano seriamente.
Occorre isolare quei pochi che vogliono fare cassa a danno dei giovani, a discapito dell’immagine di una città laboriosa ed ospitale.
Si tratta di situazioni che stanno prendendo piede un po' in tutta Italia ma ci sono luoghi più esposti di altri. Occorre convenire che presidiare tutto non è facile e che solo con la condivisione degli indirizzi strategici tra settore pubblico e privato possiamo arginare questo fenomeno e promuovere una proposta turistica di qualità che ha sempre contraddistinto la nostra Città.
È un nostro dovere e l'impegno è quello di fare del nostro meglio per invertire la rotta.
Aldilà dei rinforzi è ragionevole non sottovalutare un disagio sociale che sta emergendo con prepotenza. Disagio che va affrontato, non è un lavoro solo per le forze dell’ordine.
Le lunghe notti d'estate possono essere vissute senza risse e o violenze, questo la Comunità chiede, necessari e fondamentali i controlli che tutte le autorità preposte stanno garantendo ma ciascuno di noi compia un passo a tutela dei giovani, innanzitutto rispettando tutte le norme vigenti riportate nelle ordinanze da me sottoscritte e che richiamano a grande responsabilità i destinatari delle stesse.
Rispetto alle predette ordinanze continuerò a chiedere agli organi preposti interventi di rigore.
IL SINDACO DI ALBA ADRIATICA
ANTONIETTA CASCIOTTI