Mentre la ricostruzione privata sta registrando un'accelerazione evidente, i dati contenuti nel rapporto sulla ricostruzione in Italia centrale aggiornato a giugno 2021 forniscono una fotografia variegata dell'andamento delle pratiche in rapporto al tipo di danno. E questo non solo tra le varie regioni ma anche all'interno dello stesso territorio abruzzese e teramano. In particolare, sulla base delle schede Aedes e Fast redatte dai tecnici subito dopo i terremoti del 2016-2017, in Abruzzo sono stati censiti 12.941 edifici inagibili, di cui 6.382 con danni lievi e 6.559 con danni gravi. Dati rispetto ai quali al 30 giugno le domande di contributo per i danni lievi erano arrivate al 45%, mentre quelle per i danni gravi si erano fermate al 10%.