Un progetto pilota, che vede insieme Regione Abruzzo e Università degli studi di Teramo come soggetto attuatore, volto a rendere più accessibile a persone con disabilità la montagna teramana, con un importante valore aggiunto anche per l’offerta turistica, assieme a percorsi di formazione e ricerca per i giovani studenti. Un progetto volto alla promozione adeguata e “all’altezza” delle aree interne e dei suoi tesori, creando competenze ad hoc. Ed ancora l’avvio di start up imprenditoriali.
Questi i macro obiettivi del progetto “Montagna accessibile”, presentato oggi nella sala del consiglio amministrazione del rettorato dell’università di Teramo, dal rettore Dino Mastrocola e dell’assessore regionale Pietro Quaresimale, della Lega, alla presenza del presidente del Parco nazionale Gran Sasso Monti della Laga, Tommaso Navarra, e del consulente legale Gruppo Lega Salvini Premier, Benigno D’Orazio.
L’iniziativa potrà attingere a quota parte degli 1,2 milioni di euro del fondo della montagna, che ha già finanziato un bando per l’abbattimento delle barriere architettoniche, a cui hanno risposto circa 120 comuni, le cui domande sono ora in fase di istruttoria.
L’iniziativa si inquadra nella strategia più generale di “Abruzzo regione del benessere”, centrale nell’azione del governo regionale guidato dal presidente Marco Marsilio, avviato in virtù dell’articolo 41 della legge finanziaria regionale 2020 e che si svilupperà attraverso una pluralità di azioni riguardanti il miglioramento della qualità della vita della comunità e dei cittadini a livello regionale, dalla prevenzione sanitaria all’educazione alimentare, passando per la qualità ambientale, la riqualificazione del territorio per arrivare ad un nuovo brand turistico, basato sull’esperienzialità, la valorizzazione delle tipicità naturalistiche e storico-culturali regionali, a beneficio in particolare del territorio a rischio marginalizzazione economica e demografica.