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GreenpassL'autunno e l'inverno degli italiani saranno segnati dalla probabile introduzione dell'obbligo vaccinale, dalla somministrazione della terza dose. E, a dispetto di Matteo Salvini e delle proteste dei No pass e No vax, dall'estensione più ampia possibile dell'uso del Green pass.
A dirlo è Mario Draghi che, nel modo più rapido possibile, dà in conferenza stampa il doppio clamoroso annuncio: «Sì alla somministrazione della terza dose e si alla valutazione del governo di rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid una volta che l'Ema e l'Aifa, le agenzie del farmaco europea e italiana, avranno stabilito che i vaccini non sono solo per l'emergenza, ma farmaci tout court«.
Una data non c'è ancora ma Draghi spiega che: «Introdurremo l'obbligatorietà dei vaccini», dice un'alta fonte dell'esecutivo che segue il dossier, «se i dati lo imporranno. Per ora si comincia con l'estensione del Green pass: al termine della prossima settimana, dopo la cabina di regia chiesta da Salvini, il lasciapassare verde sarà obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e per i lavoratori di quei settori dove è già necessario per clienti e utenti». E cioè: navi, aerei e treni a lunga percorrenza, bar e ristoranti al chiuso, cinema e teatri, musei e congressi, palestre e piscine, stadi ed eventi in generale. Solo dopo «si ragionerà anche del Green pass nelle aziende e nelle fabbriche».