ROSETO, SCELTA CIVICA: “LA CITTA’ ACCOGLIE I TURISTI NEL DEGRADO?"
“La stagione estiva è ormai iniziata ma la città non è assolutamente pronta. Dalle vie di Montepagano e di tutte le frazioni, alla battigia, lo stato di trascuratezza del bene pubblico è oggettivo ed evidente. Manutenzione delle aiuole non adeguata e mancata pulizia della spiaggia (specialmente quella libera, presente ormai in centro solo all'altezza dei canali di scolo) sono il bigliettino da visita che, ad oggi, la città di Roseto offre ai propri turisti”. Così il coordinamento di Scelta Civica Roseto descrive e denuncia, anche attraverso una serie di fotografie scattate in città, nelle frazioni e sulle spiagge cittadine, le condizioni di degrado in cui versa Roseto all’avvio della stagione estiva.
“Negli ultimi mesi tutte le figure di governo cittadino, a partire da sindaco e assessori, sono state totalmente assenti nelle questioni prossime ai cittadini e soprattutto senza assunzioni di responsabilità" tuona Mario Nugnes, segretario di Scelta Civica che continua "la cura di Roseto oggi è in evidente difficoltà. La nostra presenza in opposizione, spinta dalla speranza di tornare a far crescere Roseto, non può far altro che continuare la sua opera, segnalare criticità (tante) e rinnovare la propria disponibilità ad intervenire in modo concreto e costruttivo. In un paese civile forse un membro dell'esecutivo proverebbe a metterci la faccia e, in estrema ratio, sceglierebbe di dimettersi. Non auspicando così tanto chiediamo al primo cittadino di portare allo scoperto le responsabilità e individuare una via d’uscita. E' urgente, da subito, un cambio di passo, un intervento deciso all'interno della coalizione di maggioranza".
Il consigliere di Scelta Civica in consiglio comunale, Flavio De Vincentiis, continua l’analisi politica: “evidentemente il problema della maggioranza non era l'ex vicesindaco. Giorno dopo giorno emerge l'inadeguatezza dell'organizzazione politica strutturata da Pavone, che va profondamente rivista e riorganizzata. Altrimenti sarà troppo tardi, anche per coloro che tra qualche anno li sostituiranno al governo della città. Se durante la campagna elettorale, fatta alla vecchia maniera e come solo