Si è spento questa mattina, all'ospedale di Teramo, dove era ricoverato da oltre un mese, il conosciutissimo Emilio "Mimmo" Trasarti. Aveva 73 anni. Motore pulsante dell'imprenditoria cittadina, anima e cuore dell'indimenticabila stagione dell'Edigrafital, Mimmo Trasarti nutriva per Teramo un amore immenso. Lo testimoniava in ogni modo, nel suo lavoro, e nel suo impegno civile alla presidenza della Fratellanza Artigiana che, con la sua guida e grazie al suo estro creativo, aveva donato alla città momenti di giusta celebrazione delle eccellenze, come il Paliotto d'Oro e il Premio per i Maestri della Comunicazione, ma anche momenti di condivisione popolare quali la Mascherina d'oro. Amava i libri, l'arte, tutto quello che può rendere eterna un'emozione e sapeva commuoversi davanti alle pagine di un libro. Piccolo di statura, caratteristica sulla quale amava scherzare, ma immenso nella dimensione dell'impegno, Mimmo Trasarti era uno degli ultimi esponenti di quella Teramo sana, che sapeva fare delle idee un progetto e del progetto un successo, così come aveva visto fare al suo primo mentore, quel Potito Randi che l'aveva avviato alle segrete cose della stampa di altissima qualità. Con Mimmo Trasarti, se ne va un pezzo della storia vera, sincera, artigiana e vivace di questa città. Teramo sappia ricordarlo come merita.

Funerali domattina alle 11 nella chiesa di Villa Mosca