Dopo tre anni di udienze, arriva l’assoluzione per il rettore emerito dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, che veniva accusato per aver percepito indebitamente il compenso da rettore e docente di UniTe svolgendo contemporaneamente il presidente, senza stipendio, della Tua. All’indomani della sua assoluzione, D’Amico ribadisce: “Ho lavorato in due amministrazioni pubbliche facendo risparmiare 19 milioni di euro ma non ho potuto accettare piu’ incarichi”.