Prende il via lunedì 4 ottobre il Cantiere didattico di restauro organizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Chieti e Pescara presso l’Area Archeologica sita in Piazza Sant’Anna a Teramo.
Il Cantiere, reso possibile grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale, vedrà impegnate due studentesse del Corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali - Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, le quali lavoreranno per cinque settimane su una porzione dei resti dell’antica domus romana. Gli interventi saranno guidati dalle tutor della Soprintendenza, le Funzionarie Maria Isabella Pierigè e Gilda Assenti, e avranno ad oggetto alcuni pavimenti musivi e lacerti di intonaco dipinto che presentano evidenti fenomeni di degrado e decoesione.
La Soprintendente Rosaria Mencarelli, che ha fortemente voluto questo intervento, dichiara:
“La Soprintendenza di Chieti e Pescara, che fino all’istituzione il 1 settembre scorso della Soprintendenza delle province di L’Aquila e Teramo ha continuato ad occuparsi di questo territorio, ha avviato questo importante progetto con l’Università di Bari non solo con finalità didattiche ma anche per intraprendere un programma di manutenzione dell’area archeologica e porre le basi per un più vasto progetto di riqualificazione complessiva dello spazio urbano. Sono certa che il dialogo avviato con le istituzioni troverà nella nuova Soprintendenza, a cui lascio il testimone, un interlocutore attento e propositivo”.
L’arch. Cristina Collettini, dirigente della Soprintendenza di L’Aquila e Teramo dal 1 settembre scorso: “Accolgo con entusiasmo questa iniziativa e lo spirito che l’ha animata. Siamo pronti a intensificare questo tipo di esperienze tramite accordi di collaborazione con gli istituti di formazione di ogni ordine e grado, consapevoli che solo dalla sinergia tra conoscenza e tutela, e tra gli organi istituzionali che le esercitano, si possano tramandare al meglio i valori storico, artistici e archeologici dei nostri territori”.
Nel corso delle attività saranno previste aperture speciali e visite guidate per illustrare i lavori in corso, secondo un calendario che verrà reso noto successivamente.