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Scende il sipario sulla 26esima edizione del Premio Di Venanzo. Tanti i big che hanno sfilato al Teatro Comunale. Intanto già si pensa alla prossima edizione.

La serata ha visto l’omaggio al sindaco di Lampedusa Totò Martello, che riceve il Premio intitolato a Pannella, un uomo di lotta che non si è fermato di fronte a nulla. A seguire il premio al documentario “Gunda” e poi la kermesse ha visto protagonisti Massimo Popolizio, attore e regista di teatro e di cinema, protagonista di film quali “Romanzo criminale”, “Il grande sogno”, “Mio fratello è figlio unico”, “Il divo”, “La grande bellezza”. Ninetto Davoli, attore scoperto da Pier Paolo Pasolini, già a Teramo nell’edizione 2019 del Di Venanzo, sale sul palco e ha deliziato il pubblico con alcuni aneddoti legati alla sua esperienza nel film di Pasolini accanto al grande Totò.

Per la regia del suo ultimo lavoro dedicato al genio di Ennio Flaiano intitolato “Un marziano di nome Ennio”, il compositore e regista abruzzese Davide Cavuti ha ricevuto il riconoscimento per aver valorizzato “l’anima abruzzese”.

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