“L’impegno per la ricostruzione post sisma Centro Italia da parte della Croce Rossa Italiana è ben noto a tutto il Paese e costante nel tempo. Siamo sgomenti, pertanto, per gli attacchi immotivati del sindaco Andrea Ianni di Isola del Gran Sasso, secondo il quale le scuole donate sarebbero ‘marce perché ora ci piove dentro’.
L'affermazione lascia esterrefatti per due motivi: il primo è perché il sindaco non ha mai comunicato alla Croce Rossa formalmente il problema tecnico (pur sapendo bene che senza tale procedura non è possibile intervenire con le necessarie riparazioni); il secondo per aver dato notizia della vicenda alla stampa in modo fuorviante e lesivo, non solo dell'immagine della CRI e dei donatori coinvolti nel progetto, ma veicolando notizie palesemente errate.
La scuola di Isola del Gran Sasso realizzata dalla Croce Rossa è attiva da gennaio 2020 ed è il frutto di donazioni per 1 mln 600 euro (per maggiori info https://cri.it/cosa-facciamo/sisma-centro-italia/progetti/isola-del-gran-sasso-scuola-primaria-parrozzani/).
La scuola elementare ospita 180 studenti e nell’edificio è presente una sede CRI e un nostro presidio psicologico. Un luogo, pertanto, dove l’Associazione opera costantemente, tanto che siamo venuti a conoscenza del problema pochi giorni fa non dal Comune, ma direttamente dai nostri operatori e abbiamo già effettuato un primo sopralluogo tecnico.
Il problema delle perdite dal tetto negli spogliatoi della palestra non compromette assolutamente l'attività didattica che è, infatti, tuttora attiva. La Croce Rossa è stata contattata informalmente dal sindaco Andrea Ianni solo sabato scorso e sei ore dopo, senza attendere da parte nostra alcun intervento, ha iniziato ad attaccare la CRI sulla stampa, rincarando la dose nei giorni successivi e menzionando un defibrillatore donato da Croce Rossa e che nulla c'entra con la questione.
Da parte della Croce Rossa c'è la massima volontà e sollecitudine nel voler ripristinare la funzionalità completa della struttura scolastica e intervenire con ogni forma e mezzo, una volta verificate le criticità. Spiace che tanto lavoro e la buona volontà dei donatori sia oggetto di diffamatorie dichiarazioni che nuocciono soprattutto alla popolazione tutta e, in particolare, ai giovani studenti”.
Nota della Croce Rossa Italiana
Carla Cace
Responsabile Servizio Ufficio Stampa e Governance Communication
Croce Rossa Italiana
IL SINDACO IANNI A QUESTO PROPOSITO SPIEGA CHE:
La direzione dei lavori della Cri è venuta ieri oltre che all'atto di collaudo e conoscevano già il problema. Dunque, altro che esterrefatti visto che conoscevano la situazione. Il problema va risolto alla radice e non accetterò alcun compromesso. Se la questione non si risolverà prima dell'inverno, ho intenzione di scrivere alla prinicpessa per informarla. Il committente e cioè la Cri, è responsabile di questa situazione e poco importa se ci hanno regalato un defibrillatore. Una parte della copertura dovrà essere rifatta»