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La foto vincitrice Sono stati 21 i nuclei familiari che hanno partecipato al Concorso fotografico “Una foto di famiglia”, organizzato nell’ambito della manifestazione “Una città a misura di famiglia”, svoltasi a Teramo il 10 e 11 maggio scorso, organizzata dall’amministrazione comunale, dal Forum delle associazioni familiari d’Abruzzo e curato da Francesco Di Giacomo. Il concorso è stato ideato dal fotografo Stefano D’Alessandro. I ritratti fotografici sono stati realizzati in Piazza Martiri della Libertà durante l’evento, e successivamente sono stati pubblicati su Facebook e votati. La foto vincitrice, che ha ottenuto 740 “mi piace”, è della famiglia Saverioni, che riceverà come premio una gigantografia.   La manifestazione, alla seconda edizione, ha avuto la finalità di offrire spunti di riflessione e svago dedicati alla famiglia; si è articolata in diversi appuntamenti ed è stata un contenitore di proposte, alcune di riflessione su tematiche che riguardano la famiglia, altre ludiche e aggregative.     L’attenzione alla famiglia figura tra i punti fondamentali del programma elettorale del Sindaco Brucchi. Recentemente, la città di Teramo è stata inserita nel Network Italiano delle Città per la famiglia, ed ora sono stati indicati percorsi politici precisi, in tale direzione. Il disegno è di sviluppare politiche locali che consentano una maggiore equità fiscale per chi ha figli e persone non autosufficienti a carico e la messa in rete dei servizi, delle opportunità, delle attenzioni già presenti in città e da sviluppare. In questo quadro sarà articolato un progetto a medio/lungo termine che mira ad incrementare il sistema degli Asili Nido comunali, che già rappresenta un’eccellenza e un riferimento nel settore, ma si sviluppa anche con attenzione alle tariffe locali legate alla numerosità dei figli, ad agevolazioni nella tassazione sugli immobili a favore di anziani e giovani coppie. Con l’amministrazione sono coinvolti nel progetto il Forum Regionale delle Associazioni Familiari e le realtà del territorio che operano accanto alle famiglie: associazioni di volontariato, comitati di quartiere, parrocchie, cooperative sociali, scuole primarie. Il progetto si sviluppa con la costituzione di un laboratorio partecipato che prevede una  fase di analisi dei bisogni delle famiglie, a cui segue il censimento dei servizi già esistenti a sostegno della famiglia, per arrivare a definire una serie di linee guida per politiche familiari.