Quella ormai conclusa è stata una stagione estiva sicuramente da ricordare. Il lento ritorno alla normalità infatti si è evidenziato anche in una netta ripresa del settore turistico, nei mesi passati messo duramente alla prova: per quanto non ancora ai livelli delle stagioni precedenti, nelle strutture ricettive si sono segnalati importanti aumenti nel numero di turisti italiani, con la naturale predilezione per mete balneari accompagnata da presenze significative anche nelle zone di montagna e nelle città d’arte. I numeri del turismo in effetti non si esauriscono nella fine della stagione estiva: la bassa stagione è infatti caratterizzata da numerosi vacanzieri stranieri, i cui numeri non sono finora stati ancora totalmente quantificabili, e soprattutto da un clima tendenzialmente meno caotico nelle mete turistiche. Questo, unito al fatto che le temperature tendono a mantenersi miti fino ad autunno inoltrato, crea possibilità per interessanti vacanze last minute con mete che spesso, complici anche eventi tematici, risultano perfino più appetibili durante la stagione autunnale.
È per esempio questo il caso di Roma, una delle mete turistiche italiane per eccellenza. La Capitale attrae turisti durante tutto l’arco dell’anno, grazie a un patrimonio culturale unico in tutto il mondo; qualsiasi residente, tuttavia, concorderà nell’indicare l’autunno come uno dei periodi migliori per visitare la città. L’estate romana è infatti tendenzialmente molto afosa, e le presenze estive rendono la Città Eterna troppo caotica per i gusti di molti. Durante l’autunno, tuttavia, entrambi i problemi sono meno sentiti, rendendola una meta particolarmente apprezzata. Imperdibile, in particolare, godere dei numerosi scorci verdi cittadini: una passeggiata lungo il Tevere, con le foglie degli alberi che prendono i toni del rosso e del giallo, costituisce un’esperienza unica. Osservazione che vale anche per il Pincio, con il giardino pubblico più antico di Roma che offre un panorama unico sulla città e le cui zone verdi, presi i colori autunnali, offrono scorci indimenticabili.
Discorso simile per Venezia, che con Firenze e proprio con Roma si contende il primato di meta cittadina più visitata in Italia. La città lagunare, infatti, durante la bella stagione è letteralmente invasa dai turisti, aspetto che sta via via rappresentando un problema sempre più sentito dai residenti. Visitarla durante l’autunno, quindi, rappresenta il giusto compromesso per evitare i periodi di massima affluenza senza incappare nel freddo della stagione invernale, acuito dall’umidità della zona. Le mete, naturalmente, non cambiano rispetto a quelle più note: Piazza San Marco con il campanile e soprattutto la Basilica, testimonianza unica della Venezia ponte fra Occidente e Oriente. Particolarmente interessante il Museo di Storia Naturale, ospitato nella storica sede del Fontego dei Turchi sul Canal Grande. Potrebbe poi valere la pena visitare anche i locali del casinò municipale: nonostante ormai siano predominanti le versioni online, l’immobile che lo ospita continua ad essere meta ambita soprattutto per la sua storia e per altre mostre ospitate al suo interno, come quella permanente dedicata a Richard Wagner.
E se non proprio Firenze, è indubbio che sia la Toscana a essere una meta particolarmente affascinante durante l’autunno. Le campagne toscane offrono il meglio di sé durante questa stagione, che è in queste zone importante anche per un altro motivo. L’autunno è infatti la stagione della vendemmia, e la tradizione enologica toscana costituisce un’eccellenza italiana ben nota in tutto il mondo. Per l’occasione sono molteplici i borghi che organizzano eventi tematici, e che rappresentano quindi una meta ideale proprio in questo periodo: San Gimignano, Greve, Montalcino e innumerevoli altri centri toscani sono noti per organizzare regolarmente eventi al cui centro si trova proprio la degustazione della produzione vinicola del territorio.
Infine, meta di turismo autunnale imperdibile è il Piemonte, che nella zona delle Langhe si spartisce con la Toscana gli appassionati di vino, ma non solo. Alba, Barolo e Monforte sono solo alcuni dei centri abitati più affascinanti della zona, inserita non a caso fra i beni UNESCO come patrimonio dell’umanità: anche qui la produzione di vino è rinomata, ma altro prodotto estremamente rappresentativo del territorio è sicuramente il tartufo. Si tratta di uno dei sapori dominanti nelle tavole autunnali della zona, e proprio in questo periodo si tengono nel territorio numerose sagre e degustazioni ad esso dedicate: non c’è periodo migliore per scoprire la regione delle Langhe.