Mercoledì 3 novembre 2021 si apre la mostra “Commedia-Commedie. Suggestioni dantesche nelle illustrazioni di Doré, Dalì, Coccia e Melarangelo”: un intenso viaggio nei regni dell’oltremondo dantesco.
Mostra conclusiva del ciclo di esposizioni portate al Santuario di San Gabriele (TE), Roseto degli Abruzzi (TE) e Pescara nel corso del 2021, sarà aperta al pubblico dal 3 al 13 novembre 2021 presso la Sala Espositiva comunale di Via Nicola Palma a Teramo.
Dopo l'inaugurazione della seconda Biennale Internazionale di Incisione e Scultura, questo è il secondo, ed ultimo, evento programmato dalla Fondazione Celommi e dalla Città di Teramo per l'autunno teramano.
La mostra:
Tre nazionalità e tre epoche diverse: le visioni del percorso dantesco sono, infatti, quelle del francese Gustave Doré (Strasburgo, 6 gennaio 1832 – Parigi, 23 gennaio 1883), dello spagnolo Salvador Dalì (Figueres, 11 maggio 1904 – 23 gennaio 1989) e dell’italiano, ancora in attività, Renato Coccia.
Un artista per ognuno degli ultimi tre secoli cui sono tangibili le diverse sensibilità, interpretazioni e tecniche utilizzate, consentendo al visitatore di percorrere spazi immaginari e rivivere suggestioni dantesche attraverso significativi rimandi tra parole e immagini.
Una volta fuori, “a riveder le stelle”, il viaggio nell’universo dantesco non giunge al termine.
Il percorso prosegue verso una sezione della mostra in cui è ospitata una visione dell’Inferno particolarmente emozionale.
Si tratta della rappresentazione dell’Inferno del pittore teramano Sandro Melarangelo che Fulvia Celommi, attraverso la lettura e il commento dell’Inferno di Dante, ispirò nel rappresentare visivamente i versi del sommo Poeta.
Il progetto:
Il progetto “Per l’alto mare aperto… - APPRODI NELLE ISOLE DANTESCHE”, sostenuto e patrocinato dal MiC e dal Comitato nazionale per le Celebrazioni dei 700 anni, che vede la Fondazione Pasquale Celommi onlus, in qualità di capofila, la Città di Teramo e l’Università degli Studi di Teramo come Comitato promotore regionale, in congiunzione con numerosi Enti e Istituti scolastici della Regione Abruzzo.
Il progetto, di respiro internazionale, è stato ideato per celebrare il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, con lo scopo di proporre a un pubblico eterogeneo un itinerario completo sul Sommo Poeta che faccia conoscere e comprendere la straordinaria attualità e inclusività del suo stile e delle sue opere.
Guide d’eccezione durante i giorni della mostra saranno gli studenti del Liceo Classico “Delfico”, gli studenti del Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale “M. Delfico” e del Liceo Linguistico “G. Milli” che, grazie ad una convenzione PCTO stipulata tra la Fondazione Pasquale Celommi e le tre scuole teramane, guideranno i visitatori in questo straordinario viaggio.
Il Comitato Promotore è orgoglioso della fortuna e della curiosità che il progetto “Per l’alto mare aperto… – APPRODI NELLE ISOLE DANTESCHE” ha suscitato nella cittadinanza e soprattutto negli Istituti scolastici, Enti pubblici e del Terzo Settore che hanno accolto con entusiasmo l’idea di creare un partenariato forte e compatto, tutto abruzzese.
È per questo che il Comitato ringrazia i partner:
Si ringraziano tutti gli Enti che hanno fornito il Patrocinio, che hanno collaborato e gli Sponsor: il Ministero della Cultura, il Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo, il Comune di Teramo, l’Università degli Studi di Teramo, la Fondazione Tercas, il Rotary Club di Teramo, il BIM Vomano-Tordino, Roscioli Development Group S.r.l., l’Archivio di Stato di Teramo e gli Enti e le Istituzioni scolastiche che hanno collaborato per il Progetto “Per l’alto mare aperto… - APPRODI NELLE ISOLE DANTESCHE”: Liceo Delfico-Montauti, Liceo “G. Milli”, Liceo Scientifico “Einstein”, Liceo Scientifico e Coreutico annesso al Convitto Nazionale “M. Delfico”, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Di Poppa- Rozzi” di Teramo, IC “Savini-San Giorgio-San Giuseppe” e IC Teramo 4 di San Nicolò a Tordino di Teramo, Amici di San Gabriele dell’Addolorata e Museo Stauròs di Isola del Gran Sasso D’Italia (TE), Comune di Roseto degli Abruzzi (TE), Fondazione Luciano Russi, Istituto Internazionale del Teatro Mediterraneo – sez. italiana di Teramo, Associazione Culturale “Laboratorio ArtiBus” di Vasto (CH), Fondazione Studi Celestiniani per la Pace di L’Aquila, IC Montorio-Crognaleto (TE), IC “Maria Montessori” di Civitella del Tronto-Torricella Sicura (TE), IC “Rossetti” di Vasto (CH), Polo Liceale Statale “Saffo” di Roseto Degli Abruzzi (TE), IIS “V. Moretti” di Roseto degli Abruzzi (TE), Liceo Artistico “Grue” di Castelli (TE), IC Giulianova 1 (TE).
Gli artisti in mostra:
Gustave Doré
è considerato uno degli illustratori di libri più prolifici e di successo del tardo XIX secolo. Attraverso giochi di luce e ombre l’artista riuscì a enfatizzare il racconto grafico che dal buio dell’abisso infernale, passando per il cammino redentivo nel Purgatorio, volge verso il trionfo della luce divina nel Paradiso. In mostra saranno
presenti quindici tavole che illustrano i canti selezionati e che, all'interno del corpus di incisioni realizzate per la Divina Commedia, sono unanimemente considerate dalla critica come il suo vero capolavoro.
Figura 1 - Gustave Doré, Inf. I, vv. 1-3
Salvador Dalì
uno dei più importanti artisti del XX secolo ed esponente di punta del Surrealismo, fu pittore, scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer e sceneggiatore. Dalì nelle sue opere fa grande uso del simbolismo, grazie al quale un oggetto assume significati diversi da quelli con i quali si presenta. I cento acquerelli della Commedia, commissionati dal governo italiano per il VII centenario della nascita di Dante Alighieri, sono stati trasposti su carta con la tecnica dell’incisione del legno; per rappresentare le diverse sfumature di colore sono state intagliate 3500 matrici, in media 35 blocchi distinti per ogni immagine. Dalì interpreta il viaggio dell’oltremondo dantesco con i motivi più rilevanti della sua ricerca metafisica e mistica.
Figura 2 - Salvador Dalì, Pur. XXVIII, vv. 22-27
Renato Coccia
pittore e incisore nato a Sant’Omero in Abruzzo, dal 1958 vive a Genova ed espone in numerose gallerie italiane. Ultimato il progetto di illustrare la Commedia di Dante attraverso un ciclo di cento incisioni realizzate, in forma di ex libris, con le tecniche dell’acquaforte e della puntasecca, a partire dal 2002 l’artista ha sviluppato in modo organico e lirico il tema dantesco portando a termine nel 2008 il completo ciclo dei cento acquerelli dedicati a ogni canto. In queste opere Renato Coccia ci fa partecipi del dialogo tra colori, parole e immagini.
Figura 3 - Renato Coccia, Pur. II, vv. 28-30
Sandro Melarangelo - docente di discipline pittoriche nel Liceo artistico di Teramo dal 1970 al 2005, è dal 1985 direttore artistico dell’associazione “Teramo Nostra” e del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica "Gianni Di Venanzo". Nel 1993, su commissione, realizza 33 intensi disegni sui canti dell’Inferno dantesco, ora esposti permanentemente nel Museo “Libertà va cercando…” della Fondazione Pasquale Celommi a Torricella Sicura.
Figura 4- Sandro Melarangelo, Inf. XIII, vv. 4-5