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20140615_111354 10402759_10204385815434834_5170720041894057879_n 10460328_10204385816874870_4813429087828833451_n 10421248_10203030983509860_1373518489102573965_n 10360236_10203030982989847_4364943307578430478_n “Lavoro-diritti, Roseto non si piega”, “No al piano di sfruttamento Salpa”. E poi t-shirt con scritte “Rolli non Salpa, Salpa solo in Bulgaria”. Questi alcuni degli slogan dei lavoratori delle Industrie Rolli che hanno mosso il corteo dai capannoni aziendali lungo la Nazionale, sino a raggiungere la piazza della stazione e successivamente piazza della Repubblica, dinanzi al municipio. No alla cessione delle strutture di Roseto alla Cooperativa Salpa, la stessa che ha avviato le procedure per la trasformazione del contratto da industriale ad agricolo. Ad aprire il corteo due striscioni e subito dietro un trattore, guidato da uno dei tanti lavoratori che rischiano di essere trasformati da dipendenti industriali a manovalanza agricola. Per Roseto e per l’intera economia locale sarebbe un duro colpo visto che l’azienda Rolli, che si occupa della trasformazione di prodotti dell’agricoltura, dà lavoro ad 800 persone, quasi tutti dell’area rosetana. La modifica del contratto significherebbe perdere in busta paga da 200 a 400 euro mensili, oltre alle inevitabili ripercussioni con gli ammortizzatori sociali legati al versamento della disoccupazione. Il corteo delle maestranze era iniziato in silenzio, ma non appena è entrato a Roseto dall’altoparlante si è alzato un coro “difendiamo Roseto, difendiamo il lavoro”. Sì perché Rolli rappresenta Roseto ed è l’unica grossa azienda presente sul territorio, che dà risposte importanti in termini occupazionali. E’ stato citato l’articolo 1 della Costituzione che ricorda che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Al corteo, organizzato dagli stessi operai e condiviso dai rappresentanti sindacali unitari, hanno aderito quasi tutti. C’è chi ha portato un familiare, chi i propri figli, chi persino il proprio cane. Ma la risposta più importante è arrivata anche da molti rosetani che non lavorano da Rolli, ma che hanno partecipato alla manifestazione, in segno di solidarietà e non solo. Intanto, entro un paio di giorni sarà fissata la data per la convocazione del Consiglio Comunale straordinario che dovrà affrontare il delicato argomento. GUARDA IL SERVIZIO