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GlobovialecrispiCambia la geografia commerciale cittadina. Con l’apertura, prevista per giovedì prossimo, i25 novembre, del nuovo polo commerciale alla Gammarana, si ridefiniscono alcuni “vuoti” storici teramani, come quello dell’area ex Adone. L’apertura del nuovo Globo e del nuovo Oasi, infatti, anche se preoccupa in termini di viabilità, visto che tutto graviterà sulla rotondina di ponte San Ferdinando (e sullo svincolo del Lotto Zero), in realtà va finalmente a cancellare il vuoto post industriale che faceva della Gammarana un quartiere ferito. Certo, c’è sempre il problema dell’ex Villeroy, ma prima o poi si risolverà anche quello… forse. Torniamo al nuovo polo, voluto dal patron del Globo, Nicola Di Nicola, leader di un gruppo da oltre 2500 dipendenti e con sedi in tutto il mondo. Come detto, ospiterà la nuova sede commerciale teramana dell’azienda, che ieri ha chiuso definitivamente i locali storici di viale Crispi, al centro negli ultimi giorni di uno “svuota tutto” con sconti eccezionali…. ma non si creerà un nuovo “vuoto”, visto che quei locali hanno già una destinazione. Con una battuta, si potrebbe dire che si passerà dal Globo al… Global food, visto che l’ormai ex negozio diventerà un ristorante etnico, un sushi fusion, simile ad altri che già lavorano, e con un discreto successo, in città. Conoscendo i tempi degli imprenditori cinesi, è immaginabile che i lavori di ristrutturazione possano partite subito, anche se, viste le dimensioni dei locali, è possibile che non tutti vengano occupati dal nuovo ristorante, ma che una parte abbia un’altra destinazione commerciale. 
Oasinuovo