ll vaccino a tutti, dai 5 anni in su, così come il booster sarà per ogni fascia di età: si parte con le prenotazioni della terza dose ai giovani dai diciotto anni in su, in vista delle inoculazioni dal primo dicembre, poi toccherà alla categoria 12-17. Contro il dilagare della variante Omicron e per uscire rapidamente dalla quarta ondata si accelera sulle somministrazioni e ora l'obiettivo è un "impiego massivo delle risorse" con il target minimo - indicato dal Commissario per l'Emergenza Francesco Figliuolo alle Regioni - di almeno 4,6 milioni di iniezioni da effettuare dal primo al 12 dicembre. E se al momento il dato nazionale registra - rispetto alla
settimana precedente - già un trend di incremento del 40% (venerdì scorso circa 346mila dosi in tutto), il Governo punta
ora a 450mila inoculazioni quotidiane almeno in quattro giorni della prossima settimana, tenendo anche contro dell'"ampia
disponibilità di dosi" di tipo mRna. Ma nella sola Lombardia si va oltre e si punta a 100mila somministrazioni giornaliere: "vaccinare con la terza dose a febbraio è inutile, bisogna farlo adesso - avverte il consulente della Regione, Guido Bertolaso -. Il mese decisivo è questo di dicembre che inizia prestissimo". In effetti i numeri dei contagi sono in netto aumento già da qualche settimana: la percentuale di posti occupati nei reparti ospedalieri da parte di pazienti Covid è salita al 9% e sono sette le regioni che vedono un aumento, di cui tre superano il livello di allerta del 15%: Friuli Venezia Giulia, che arriva al 22%, Valle d'Aosta e Pa di Bolzano al 18%, Campania al 9%, Abruzzo, a Trento e Veneto all'8%.