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«"La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo"¹, sono state queste le prime parole che mi sono tornate alla mente quando sono entrato nella "bottega" del Maestro Paolo Di Tonno, mosaicista di Loreto Aprutino, perché questo artista, con i suoi preziosi strumenti, fa di materiale di scarto, raccolto e catalogato come precisione d'archivista, le preziose tessere dei suoi mosaici - dove raffigura, nel pieno solco della tradizione cristiana, i soggetti classici dell'arte sacra occidentale: sappiamo che le altre due religioni monoteiste non permettono la rappresentazione della figura sacra -; quindi dà forma estetica etica e morale al suo gesto portando l'Arte alla sua vera funzione, cioè alla sua naturale azione politica: per questo le opere del Maestro Paolo Di Tonno sono in perfetta comunione con la Natura - di fatti l'artista autentico non fa altro che tentare di imitarla - perché ecologiche.
Poco distante, trovo invece la "bottega" del Maestro Fausto Roncone - vero motivo del mio ritorno a Loreto Aprutino, che prima, con generosità, ha voluto presentarmi, regalarmi la conoscenza del Maestro Paolo Di Tonno -, che torno a incontrare questa volta non nelle sue funzioni di Maestro dell'arte scenica ma di fine incisore: Roncone nasce all'arte tra lettere inchiostri e torchi, vale a dire nell'ambito della stampa artistica.
Sono tornato a Loreto Aprutino per questo, perché Roncone mi dona in esclusiva e in anteprima la visione delle opere della sua prossima mostra, "Paese Ritratto" - in mostra a Loreto Aprutino dal 19 dicembre prossimo nell'ambito della rassegna "Loretospettacolo 2021-2022", che comprende l'intervento di molteplici discipline artistiche -, dove proporrà incisioni, inchiostro nero su carta bianca, che ritraggono i personaggi che hanno dato lustro al paese di Loreto Aprutino e alcuni luoghi dell'anima dell'artista loretese.
E tutta questa arte ho trovato dentro il perimetro di una tranquilla e anonima palazzina di tre piani sita nella zona nuova del paese, dove nei suoi garage si cela un nuovo Rinascimento.
Ma sabato scorso, dopo aver salutato i due maestri, non potevo non continuare la mia visita a Loreto Aprutino senza mettere in pratica quanto auspicato nell'articolo del 17 agosto scorso², vale a dire senza tornare nel centro storico di Loreto Aprutino con il mio pranzo al sacco, che ho consumato su una panchina di travertino: un panino al prosciutto e un bicchiere di Montepulciano d'Abruzzo.
Poi sono sceso al "Giardino dei Ligustri", proprio sotto il centro storico, a un passo dalla "Fontana Grande", antico lavatoio comunale, dove mi attendeva Alberto Colazilli, che con passione e competenze ha recuperato un giardino liberty ampliandolo a parco naturalistico per la conservazione della vegetazione autoctona, come l'alloro secolare, pianta simbolo del paese.
Passeggiando nel parco naturalistico con di fronte il centro storico di Loreto Aprutino, aiutati dalla preziosa guida di Alberto, si prende parte a un fatto ancora ecologico, ancora politico, vale a dire alla conservazione dell'anima di un luogo, del Genius loci, direbbero gli antichi romani; del nostro futuro, dovremmo dire oggi in una sola voce .
Torno a Teramo accresciuto da passioni e idee che, contro ogni evidenza, si sono fatte studio e pratiche di salvamento dell'uomo e del suo abitare i luoghi, che l'Amministrazione di Loreto Aprutino dovrebbe fare sue per finanziare, favorire e produrre con ogni mezzo a disposizione un recupero duraturo, fisico, della memoria di questo magnifico, ricchissimo paese.» Massimo Ridolfi
Contatti Maestro Paolo Di Tonno: Pietre&Paolo, Mosaico Artistico, P.zza dei Cestini 6, Loreto Aprutino (PE), 339 38 55 198, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.