Difficile scrivere dell’ultima timbratura di Roberto Barnabei, il conosciutissimo maresciallo della Polizia Locale che, oggi, ha vestito per l’ultima volta la sua divisa. 

Difficile, perché da sempre si associa l’idea della pensione al riposo, al dorato esilio, al ritmo lento di una vita non più regolata dagli orari di lavoro, ma chi conosce Roberto Barnabei sa che, parlando di lui, tutto questo non è neanche ipotizzabile.

Anzi.

È fin troppo facile immaginare l’ormai ex maresciallo impegnato nel coltivare le sue passioni, come il ballo che lo vede protagonista di memorabili serate con la sua Diana, come il burraco dei tanti tornei vinti e come la poesia dialettale, vera espressione di un talento artistico notevolissimo, arricchito da una ironia istintiva e coinvolgente.

Burbero all’apparenza, ma in realtà uomo delle profondissime tenerezze, Roberto Barnabei è una vera istituzione in città. 

Professionale e scrupoloso, sul lavoro ha profuso un impegno costante, riuscendo a ritagliarsi uno spazio tutto suo nell’orizzonte urbano.

Ci mancherà non vederti di pattuglia, marescià.

La redazione di certastampa