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TATUAGGIOALESSIA

Innanzitutto buon anno, buon 2022, buon inizio.

Festeggiamo sempre il nuovo anno con grandi speranze, magari scrivendo pure una nutrita lista di buoni propositi, qualcuno lo porteremo a termine, qualcuno no, ma da che mondo è mondo abbiamo sempre avuto bisogno di cambiare qualcosa, di sentire che possiamo e dobbiamo migliorarci, fare meglio e di più.

Il 2021 lo ho salutato con poca gentilezza, è stato un anno terribile, mi ha tolto tanto, ho dovuto fare i conti con tante cose che mi sarei volentieri evitata di vivere, ma ho dimostrato di esserci quando “ la malattia” ha colpito chi amavo, con la solita forza e dedizione, sbattendo la testa contro il muro di nascosto, ma andando incontro ai problemi e affrontandoli, non lasciando mai solo chi di me ha avuto bisogno.

A tal proposito e per ricordarmelo mi sono anche tatuata un ariete che si scaglia contro un aquila, per avere chiaro, per sempre, che sono capace di affrontare qualunque cosa, anche la più difficile, anche la più dolorosa.

Il 2021 mi ha messa a dura prova e allora ho provato a accrescere forza e consapevolezza, studiando i meccanismi della mente, la reazione positiva, le modalità e strategie per mutare atteggiamento, per rinascere a qualunque evento.

Il 2021 lo ho anche visto da quasi subito come l’anno della semplificazione, a mio parere infatti ci ha insegnato a vivere più semplicemente, a riunirci solo con chi abbiamo davvero a cuore, che non serve riempirci di oggetti, ma di persone, poche, misurate, scelte con cura, perché “ gli assembramenti “ ci sono stati vietati.

Abbiamo ripreso gli sport individuali, durante i quali magari abbiamo avuto il tempo di riflettere tanto su noi stessi, su chi siamo e su ciò che davvero per noi conta.

Abbiamo semplificato le uscite, gli abiti, il nostro tempo, dandogli probabilmente più valore, più vita, più consapevolezza.

Mi piace definirlo anche come l’anno della resilienza, intesa come capacità di reagire ad eventi negativi traendone insegnamenti e spunti per migliorare qualcosa che non va, non ci piace, non e’ andato come speravamo.

In realtà quando alla mezzanotte stappiamo le nostre bottiglie non e’ che cambi molto, i due anni non hanno reali separazioni, ma a noi piace pensare che ogni inizio possa essere migliore.

Siamo noi che dobbiamo renderlo tale, vivendo con più presenza in qualunque cosa facciamo o abbiamo attorno, rallentando e ringraziando, perché ogni giorno, c’e’ sempre qualcosa o qualcuno da ringraziare, anche semplicemente il fatto di esserci.
Consiglio a tutti il diario della gratitudine, perché ci aiuta a uscire da un mindset negativo per riuscire a guardare il fluire della vita in maniera piu’ reale, più aperta al cambiamento, alla accettazione e soprattutto al miglioramento, innanzitutto di noi stessi.

Auguri a tutti per un anno di progetti da realizzare, di atteggiamenti positivi, di visualizzazioni che poi si avverino, ma che si avverino grazie a noi stessi, muovendo, ora, subito , il famoso primo passo, che non ci porta subito dove vogliamo arrivare, ma ci allontana da dove siamo adesso, se l’adesso non ci piace.

ALESSIA DI FERDINANDO

ALESSIADIFERDINANDO