• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

assessorefilipponi

Alla Asl non piace la Fiera della Befana, Filipponi's style, ovvero con possbilità di assembramento in area ristretta. Certo, l'azienda sanitaria non lo dice chiaramente, ma lo fa intuire, con una nota inviata alla Prefettura, nella quale sollicita il rispetto di tutte le regole di distanziamento e chiede un adeguato servizio d'ordine. Continuano dunque ad addensarsi timori e incertezze sulla manifestazione, che cade in un momento molto particolare della pandemia. L'Aquila, ad esempio, che pure ospita una storica fiera dell'Epifania, ha preferito rinunciare e anche quest'anno, come nel 2021, la Befana non arriverà in piazza. Teramo sceglie di farla, puntando sugli spazi ristretti...Neppure la circolare della Prefettura lo ferma. Anzi spiega perchè si farà:

«Ora gli eventi all'aperto sono già tutti sospesi come da decreto. Le fiere (che non sono eventi ma sono trattate nei decreti a parte rispetto agli eventi), invece, sono consentite in zona bianca, in zona gialla e addirittura in zona arancione. Questo perché il comitato tecnico scientifico evidentemente crede che le fiere e i mercati all'aperto siano molto meno pericolose per i contagi rispetto a tante altre attività che si tengono al chiuso (alcuni esempi: teatri con capienza al 100%, spazi commerciali al chiuso ecc.) - dichiara Antonio Filipponi dopo aver parlato con la Prefettura e spiegato che la Fiera si farà -  Quindi se decidessimo di annullare una fiera, consentita per legge fino alla zona arancione, dovremmo prima chiudere tutta una serie di attività che sulla base di dati scientifici sono più pericolose in termini di contagio.
Ora è più coerente seguire le indicazioni fornite dalla normativa nazionale magari aggiungendo delle prescrizioni di sicurezza come abbiamo fatto (ffp2 obbligatoria, 8 uomini della protezione civile e 4 vigili urbani deputati al controllo antiassembramento)».