• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

WhatsApp_Image_2022-01-06_at_13.18.411.jpeg

WhatsApp_Image_2022-01-06_at_13.18.411.jpeg

C’era davvero di tutto oggi tra i banchi della fiera dell’Epifania a Teramo. Manifestazione riuscitissima, nelle intenzioni commerciali del Comune di Teramo, che ha confermato l’evento nonostante la preoccupazione della Asl di Teramo e della Prefettura affinché fosse cancellata. 

E - a dire il vero - un po’ meno riuscita sul fronte delle preoccupazioni per la diffusione dei contagi Covid, mai così alti a Teramo dall’inizio dell’emergenza.

Controlli ai principali punti d’accesso affidati ai volontari della Polizia Penitenziaria, molto presenti sia nei punti d’accesso che tra gli espositori. E’ toccato a loro, corredati di transenne e cartelli esplicativi assai dettagliati, invitare i visitatori della fiera ad indossare la mascherina, ad indossarla correttamente, ad indossare quella giusta, a respingere – infine – anche coloro che pretendevano di accedere senza esserne dotati all’area mercatale.

Tanta gente in giro, tantissime mascherine FFP2 indossate. Anche se non sono mancate le persone con mascherina chirurgica – forse troppe – e purtroppo anche chi, vuoi una telefonata, vuoi una sigaretta, vuoi non riesco a respirare, e purtroppo vuoi anche “chissenefrega”, la mascherina l’hanno tolta oppure non l’hanno proprio indossata. Anche tra i venditori ai banchi.

La voglia di fiera dell’epifania ha battuto comunque la paura dei contagi. Per i banchi alimentari, costretti alla sola vendita d’asporto, la fiera è stata molto più complicata: impossibile gustare il panino con la porchetta in strada, obbligo alla vendita d’asporto, ma anche continue raccomandazioni alla poca clientela. “Questa Fiera è stata un errore. Meglio non farla, piuttosto che farla così” – questo il commento generalizzato degli “alimentari”.

Per il resto la giornata è scivolata via così: tra la maggior parte delle bancarelle con i cartelli che ricordavano l’obbligo di mascherina FFP2 e le tantissime persone meno attente, soprattutto nella zona di cosrso San Giorgio, dove obiettivamente i controlli sono stati complicati dalla moltiplicazione dei punti d’accesso alla fiera.