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STEFANOSCIPIONIIn qualità di Presidente dell’Associazione Culturale Sciami PAVS, organizzatrice del “Natale Teramano 2021 – Luci di TE”, come da protocollo firmato e sottoscritto dagli enti finanziatori della manifestazione, tra cui il Comune di Teramo, al fine di chiarire effettivamente quali sono stati i ruoli nell'ambito organizzativo, e per il ripristino della vertà dei fatti, Vi scrivo questa nota in considerazione delle dichiarazioni rese dal consigliere Paolo Di Sabatino durante la trasmissione “Rassegna stampa” del 04/01/2021 sul canale R115 (raggiungibile A QUESTO LINK ) della quale riporto di seguito alcuni estratti:

Paolo di Sabatino: ... beh si, ci sono stati degli eventi, per quello che ho visto io purtroppo poco pubblicizzati, e la promozione è stato un po’ il tallone d’Achille, perché il concerto di Baccini, aperto peraltro dal concerto mio insieme a Rodolfo Tullj, c’era poca gente... 80-90 persone al Teatro Comunale, insomma, è stato abbastanza, come dire deprimente...

Elisabetta Di Carlo: Il motivo secondo te?
Paolo Di Sabatino: La promozione.
Elisabetta Di Carlo: È mancata completamente la promozione di ACS?
Paolo Di Sabatino: E mbè, adesso si, credo proprio che ACS... ACS... a me è arrivata la locandina ufficiale il 31 pomeriggio per un concerto da fare il primo di gennaio e francamente non sono quelli i tempi...

Come sicuramente sapete, vista la conferenza stampa effettuata, le dichiarazioni del consigliere Paolo Di Sabatino sono FALSE, per il semplice motivo che ACS non ha mai ricoperto nessun ruolo all’interno della convenzione per il Natale Teramano, ma è stata da noi organizzatori coinvolta come gestore del Teatro Comunale di Teramo (e quindi sulla possibilità di sistemare il teatro, a proprie spese, soprattutto nel foyer, di utilizzare il service residente in teatro per abbattere i costi, e di pianificare il controllo green pass che, come sapete o forse no, secondo la normativa vigente rimane in capo al gestore dell’immobile), e come sostegno economico-finanziario, a proprie spese, per l’evento del Balletto Civile del 30/12/2021; sono FALSE perché, quella che il consigliere definisce “locandina ufficiale” era solo ed esclusivamente la locandina affissa al vetro del Teatro Comunale, realizzata e stampata da ACS (a sue spese) per abbellire l’immobile Teatro Comunale uniformando il progetto alla grafica istituzionale di ACS completamente diversa dalla grafica ufficiale del Natale Teramano presentata in sede di conferenza stampa; sono FALSE, perché la comunicazione e l’immagine visiva del Natale Teramano è stata effettuata da un’altra società e non da Sciami PAVS né, tantomeno, da ACS; sono FALSE, perché il concerto di Baccini, ha avuto 130 prenotazioni on-line e 25 registrazioni sul posto per un totale di 155 prenotati (è importante ricordare che in fase di progettazione con il consigliere presente avevamo ipotizzato 200 presenze), di questi non si sono presentati (per motivi ovvi, ma che il consigliere sembra ignorare e sui cui mi dilungherò in seguito) in 37, quindi un totale di 118 presenti.

Proseguo con la trascrizione delle dichiarazioni:

Paolo di Sabatino: ... e ho saputo che anche, e io non c’ero, che anche FRANCO126, che è uno che fa sold out è manda la gente a casa, a Teramo...
Elisabetta Di Carlo: 600 persone però c’erano...
Paolo Di Sabatino: 600 persone, ma non era sold out, perché poi chiaramente lui ha altri canali, ha un altro pubblico, eee... Baccini che ha fatto un concerto, peraltro strepitoso, due ore con canzoni, alcune che non conoscevo, veramente belle, profonde anche dedicate a tematiche importanti e con un pubblico di 100 persone scarse, questo non è possibile in una città capoluogo di provincia, anche perché era un concerto gratuito, in tanti si sono lamentati anche con me che non sapevano di questo concerto...

le dichiarazioni del consigliere Paolo Di Sabatino sono FALSE perché i prenotati paganti per il concerto di FRANCO126 sono stati 689 (è importante ricordare che in fase di progettazione avevamo ipotizzato 600 presenze, per motivi ovvi, ma che il consigliere sembra ignorare e sui cui mi dilungherò in seguito; per precisione aggiungo che i presenti sono stati 635, gli altri hanno deciso di non presentarsi per motivi ascrivibili dalla Pandemia da COVID19, in questi dati sarebbero da conteggiare i 27 che hanno effettuato un cambio biglietto con delega dell’acquirente); sono IDEOLOGICHE perché Franco126 ha 2 concerti programmati il 17 marzo 2022 al Mediolanum Forum di Assago e il 25 marzo 2022 al Palazzetto dello sport di Roma, di cui nessuno dei due, ad oggi, risulta sold-out e, chiunque pensi di mettere a paragone queste due piazze con il Teatro Comunale di Teramo, sta prendendo un grande abbaglio, sia perché all’interno del Teatro Comunale di Teramo non è mai stato eseguito un concerto rivolto a quella fascia d’età, sia perché è un paragone da BAR piuttosto che una progettazione da professionisti (chiedere alla produzione di Franco126, che aveva stimato un riempimento di 200-300 persone visti gli annullamenti che avevano subito in altre piccole città, più vicine alla dimensione di Teramo); sono INCONGRUE perché, la proposta dell’Associazione che presiedo non era il concerto di Francesco Baccini, ma il concerto di Nada ed era stato previsto a pagamento, la volontà del consigliere Paolo Di Sabatino ha fatto scartare la nostra proposta per il concerto di Baccini (infatti presentato da lui stesso in conferenza stampa), su cui nutrivamo delle perplessità che potesse raggiungere la quota di 200 paganti e quindi, di concerto con l’amministrazione comunale, abbiamo accettato di farlo gratuitamente andando a perdere l’entrata derivante dallo sbigliettamento e dovendo rivedere tutto il progetto complessivo (tutte le entrate da sbigliettamento servono a coprire le spese e, non potendolo prevedere con precisione in anticipo, ricadono all’interno del concetto di “rischio d’impresa” anche se questa è un’associazione e quindi ogni errore, anche di altri esterni all’associazione stessa, sarebbe pagato dall’associazione con un proprio esborso economico, mancata copertura dei costi).

Senza entrare nel merito artistico della proposta (men che meno sulla qualità di Francesco Baccini), come già scritto la nostra era un’altra, la scelta della gratuità, e le nostre perplessità, venivano dallo studio di alcuni notizie della storia recente che vedeva l’artista essersi esibito gratuitamente all’interno del 50° Settembre formiginese, per il comune di Formigine, sabato 18 settembre 2021 con 166 presenze (all’interno di una manifestazione di un mese, all’aperto, leggasi senza restrizioni COVID), e il 24 novembre 2021 al Bravo caffè di Bologna, con un numero di posti molto limitato, con dei numeri risibili sui canali social rispetto all’obiettivo della progettazione di portare 200 persone a teatro a pagamento in una fase acuta della pandemia da COVID19 e delle restrizioni imminenti di cui eravamo a conoscenza viste le richieste che il comparto, attraverso AGIS, faceva ai ministeri competenti. Le premesse perché il concerto fosse altamente a rischio, rispetto agli obiettivi della progettazione (200 presenze), c’erano tutte. A queste perplessità, sottoposte direttamente al consigliere Paolo Di Sabatino, è stato risposto che “200-250 persone a pagamento Baccini le fa”. Quindi il risultato di 155 prenotati, seppur gratuito, dimostra che, nonostante la scelta dell’artista fosse, a nostro avviso, sbagliata, la comunicazione, fatta dalla società deputata a questo, che lo ripeto non è né Sciami PAVS né tantomeno ACS, ha funzionato.

Alcune note di carattere generale. Dopo il Natale del 2020 che ha visto solo eventi in streaming, anche per questo 2021 si è deciso di non puntare sui grandi eventi (di qui la scelta del teatro comunale e non di piazza martiri, con ovvia riduzione dei possibili partecipanti, di mettere la maggior parte del budget sugli allestimenti della città invece che sugli eventi, etc...) ma comunque di riuscire a costruire un cartellone con il budget ridotto che fosse multidisciplinare e trasversale sulle fasce d’età. Tutti questi obiettivi sono stati raggiunti in un contesto dove tutti, e dico tutti, si sono trovati ad annullare perché la loro progettazione non aveva tenuto conto dei possibili rischi “da Pandemia”. Noi siamo stati in grado di disinnescare questi pericoli (che stanno mettendo in ginocchio un comparto intero) e di consegnare un cartellone eseguito nel rispetto di artisti, maestranze e lavoratori. Anzi nonostante l’Opening del concerto di Baccini, abbia visto la partecipazione di un componente in meno, non è avvenuta nessuna decurtazione dal budget preventivato e presentato agli Enti Finanziatori della manifestazione. Che i numeri non sarebbero mai potuti essere quelli “pre- pandemia”, lo sapevamo tutti, che il budget per gli eventi era ridotto lo sapevamo tutti (il consigliere Paolo Di Sabatino, ad un incontro ha affermato: “...Anche queste sono scelte...”), insomma non mi dilungo sulle ovvietà.

Andando con ordine il Natale Teramano ha visto il sostegno al Pigro, che ha dovuto essere eseguito con il numero contingentato di 300 posti, perché i lavori effettuati sull’impianto di areazione (sempre per poter eseguire gli eventi nella massima sicurezza e secondo normativa) si sono protratti fino al giorno prima dell’inizio della manifestazione ed era necessario effettuare i dovuti controlli e analisi del funzionamento dell’impianto. Poi c’è stato il concerto di Danilo Rea con Fiorella Mannoia il 19 dicembre (unica data disponibile), a cura della Società della musica Primo Riccitelli, in cui il Natale Teramano ha partecipato con un piccolo sostegno economico e trovando la soluzione alla problematica che vedeva il teatro occupato da due Residenze Artistiche che ACS stava conducendo che avrebbero visto la restituzione nei giorni 20 e 21 dicembre, ma, vista la volontà progettuale degli Enti Finanziatori e dell’Associazione di riuscire a farlo, in quanto quello era il concerto deputato a rispondere alla necessità della fascia di popolazione 40-70 anni, e vista la disponibilità di ACS, ci si è dovuti prodigare per trovare degli spazi adeguati alternativi. Vista l’impossibilità, per motivi contingenti, di puntare sugli eventi dal vivo, come in era “pre-pandemia”, e la conseguente scelta progettuale di “essere cauti” per non rischiare di dover annullare tutto, all’inizio della progettazione si è pensato di lavorare sulla multidisciplinarietà con un balletto, uno spettacolo di prosa e un grande concerto per la fascia di età 15-30. Purtroppo, i tempi della programmazione delle produzioni di spettacoli di prosa non coincidevano con quelli del Natale Teramano e quindi si è deciso di cambiare lo spettacolo di prosa con un altro piccolo concerto (Baccini). Quindi, la fase progettuale si è suddivisa in tre obiettivi: la multidisciplinarietà, la copertura di tutte le fasce di età, e l’affluenza massima possibile (secondo normative e problematiche del teatro) per i grandi eventi musicali (Pigro, Mannoia e Franco126). Per precisione, era stato ipotizzato, in sostituzione dello spettacolo di prosa, un concerto di musica classica per il giorno dell’Epifania, ma la gestione di una grande orchestra, soprattutto dopo gli accadimenti del Teatro alla Scala, è stata ritenuta “complessa e rischiosa” anche tenendo conto della dimensione del palco del Teatro di Teramo e le distanze da mantenere, secondo normativa, e della suddivisione dei camerini di cui un’orchestra necessità. Quindi nel rispetto dei budget e degli obiettivi progettuali il concerto di Francesco Baccini è stato progettato come un piccolo (ma di qualità) evento, anche per le motivazioni sopra esposte.

Tengo a precisare che la comunicazione aveva un budget definito spalmato su tutti gli eventi e le attività del Natale Teramano in egual misura (schema rodato anche in Teramo Natura Indomita, che ha dato risultati molto diversi per motivi ovvi, spero, a questo punto). Tengo inoltre a precisare che, in accordo con l’amministrazione è stato deciso di rallentare, fino ad arrestare, la comunicazione sul concerto di Franco126, dopo aver raggiunto quota 600 posti (ossia l’obiettivo progettuale, in data 24 dicembre, contestuali le notizie del riacutizzarsi dei contagi), per non alzare il rischio da Pandemia di COVID19.

Per dovere di cronaca, visto che nel suo intervento il consigliere Paolo Di Sabatino lo dimentica completamente, il Balletto Civile ha avuto 135 prenotati (avevamo preventivato 300) con 110 presenze e 25 abbandoni da COVID. Ricordo come la metà delle spese di quest’evento siano state sostenute da ACS.

Per tutto quanto sopra esposto, ci rimangono incomprensibili, financo semplicistiche e faziose, le dichiarazioni del Consigliere comunale Paolo Di Sabatino, e per di più basate su dati, alquanto approssimativi, quando bastava semplicemente chiederli, se si aveva urgenza e impossibilità di aspettare la rendicontazione, essendo l’Amministrazione Comunale tra gli enti finanziatori della manifestazione come da protocollo d’intesa firmato, sottoscritto e protocollato dall’Amministrazione stessa.

Non essendo io, persona che utilizza i mezzi stampa in maniera impropria, o per i propri scopi personali, ma avendo a cuore la vita culturale di una città che mi ha insegnato molto, togliendomi tantissimo, ho preferito scrivere una nota privata e Vi ringrazio per l’attenzione e per lo sforzo che tutti abbiamo profuso nel costruire un cartellone di spettacolo dal vivo, quando tutti hanno deciso semplicemente di annullare tutto, mortificando per l’ennesima volta l’intero comparto. Di questo si dovrebbe parlare, di come Teramo sia stata “l’unica”, e non di false e incongrue notizie.

Grazie

Stefano Scipioni

presidente SCIAMI PAVS